È tutto pronto. L’entusiasmo e l’attesa sono ai massimi per questa edizione che si preannuncia davvero storica per il Salone Agroalimentare di Fiera Milano che apre dal 3 al 6 maggio 2015 in concomitanza con la prima settimana di apertura di Expo 2015. Il Salone è cresciuto edizione dopo edizione e si racconta dai suoi numeri, ma non solo. “A spiegare l’evoluzione della manifestazione – afferma Paolo Borgio Exhibition Manager – rispetto alle precedenti non bastano le statistiche di questa edizione – 2.838 espositori, in rappresentanza di 7.000 marchi, una superficie totale di 180 mila metri quadri lordi distribuita su 10 padiglioni, con un tasso altissimo di fidelizzazione delle aziende edizione dopo edizione e un turn over esiguo, del solo 8% dato dall’attenzione per la filiera che abbiamo saputo offrire durante anni di accordi con le associazioni, incontri con le aziende, convegni aperti agli operatori”.
L’edizione 2015 di Tuttofood, terza fiera agroalimentare in Europa (con un “salto” di due posizioni rispetto al 2013) vuole accogliere gli operatori all’interno di un layout specializzato in settori, ma che non esclude dialogo, commistioni, innovative idee trasversali. E all’insegna del nuovo Tuttofood si muove aggiungendo ai settori ormai storici, nuove merceologie e registrando una crescita generalizzata che in alcuni comparti doppia i risultati del 2013. Come quello dedicato a Carne e Salumi, cresciuto del 40% rispetto al 2013, al dolciario con Dolce Italia, il cui numero di espositori è raddoppiato, al Lattiero Caseario e ai Surgelati, anch’essi più rappresentati, fino al Multiprodotto, che occupa il doppio degli spazi rispetto al 2013 e all’Ho.re.ca. e Beverage, che ha visto la presenza delle aziende del settore acque minerali e birra crescere rispettivamente del 50% e del 130%.
A queste realtà si sono aggiunti in questa edizione il settore del Green Food che ha triplicato i volumi, grazie ad un’area dedicata che verrà completata da uno spazio show cooking, il debutto del settore Ittico, che vuole dare spazio per la prima volta a una delle grandi tipicità del nostro Paese e alle sue tante potenzialità di mercato.
Il settore lattiero caseario ha tra le aziende partecipanti Arrigoni, Inalpi, Casearia Carpenedo, Caseificio Giordano. Rizzoli Emanuelli nel settore ittico. Polli con pasta Divella tra i multiprodotto. Il dolciario Galup. Vis per le marmellate e il miele. Koch per i surgelati, Germinal con prodotti senza lievito e glutine, vegani. Il marchio Hausbrandt non solo per il caffè ma anche per i vini della Tenuta Col Sandago – Case Bianche e per la Birra Theresianer. Moka instinct per la sua bevanda al caffè.Ballarini con i suoi strumenti di cottura perfetti per una cucina salutare ha scelto di partecipare a diversi show cooking e workshop improntati a questo tema come quello con lo chef stellato Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno.
Crescite importanti per ciascuna area e saturazione degli spazi raggiunta diversi mesi prima della manifestazione mostrano come Tuttofood sia oggi un vero e proprio hub riconosciuto dal settore: questo grazie anche alle preziose alleanze di cui si è arricchito negli anni, associazioni dei vari comparti, come Aidepi(pasta e dolci), Assica (carni e salumi), Assobirra (industria della birra), Confida (vending), Mineracqua (Acqua e bibite), Qualivita (consorzio per la qualità certificata del food), Unaprol (olio e olivicoltura) e Unionalimentari (Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Alimentare). Tutte realtà in grado di portare esperienze alla manifestazione, facendosi interpreti delle necessità di aziende molto differenti, per tipologia di prodotto, tradizione e dimensione, ma capaci di trasformare la manifestazione in un appuntamento imprescindibile.
Alle associazioni di categoria si sono aggiunti poi gli spazi istituzionali di regioni, consorzi, realtà locali e territoriali, che hanno scelto la manifestazione come portabandiera delle proprie tipicità e riferimento per la ricerca di nuovi mercati a livello nazionale e sovrannazionale. Accanto alle realtà fortemente localizzate e italianissime sono presenti a questa edizione di Tuttofood circa 400 aziende estere, cresciute dell’80% e provenienti da 43 nazioni.
Sono tutte queste realtà così differenti, più dei numeri che le censiscono, a rendere la grandezza di una manifestazione unica nel suo genere, capace di accogliere il meglio del settore e proporlo al mondo, portando Milano e la Lombardia – non certo priva di tradizioni e industrie agroalimentari – al centro dell’interesse degli operatori che verranno in manifestazione, ma anche di quei visitatori dell’Esposizione Universale più attenti alla dimensione di business internazionale che intende offrire loro Tuttofood.
Inoltre, la Tuttofood Academy, declinata in tre aree speciali coordinate rispettivamente dallo Chef Francesco Favorito nel settore del Multuprodotto, da Fresco Pesce nel settore Ittico e da Planet One nel settore Ho.Re.Ca e Beverage, completerà l’esperienza di visita con convegni e dimostrazioni, per offrire ai visitatori le conoscenze più attuali e contatti altamente strategici per il loro business.
L’attenzione al visitatore di Tuttofood non vuole essere solo nell’offerta di prodotti e contenuti, ma anche nella stessa logistica della manifestazione. Per non sovrapporre gli orari di ingresso della manifestazione a quelli di Expo, infatti, gli orari di Tuttofood sono stati anticipati, con l’apertura alle 8,30 e la chiusura alle 17,30, una tempistica che consente anche ai visitatori di Tuttofood di non perdere l’occasione di visitare l’Esposizione Universale alla fine della giornata di business in fiera.