Cinema: Is It True?" /> Cinema: Is It True?" border="0" title="TV Shows > Cinema: Is It True?" />
All'improvviso ne ho sentito il bisogno.
Si, di tornare ad utilizzare questo spazio come prima mi capitava più spesso. Parlando a ruota libera, senza vincoli o barriere. Magari sparando solo cavolate!
La spinta è arrivata ieri dopo aver goduto in due ore di due pilot meravigliosi targati Netflix, uno firmato dai fratelli Wachowski e l'altro dallo sconosciuto (almeno a me) sceneggiatore Sam Esmail: sto parlando di "Sense8" e "Mr. Robot".
L'effetto post-visione è stato incredibile, sono rimasto conquistato, e mi sono ricordato immediatamente di quando questo tipo di sensazioni riuscivo a provarle al cinema, a fine proiezione. Negli ultimi due mesi, infatti, mi è capitato di vedere una dozzina di film tutti più o meno dimenticabili, alcuni meglio di altri è vero, ma nessuno in grado di squarciare la carne ed entrarmi dentro (e non prendiamoci in giro, il periodo estivo centra poco).
Così ieri quella doppia dose di adrenalina televisiva mi ha scosso, portandomi ad una riflessione inaspettate, a chiedermi, più che altro, come mai al cinema, non si faccia più tanta attenzione ad un certo tipo di qualità (e di idee) che invece per gli show televisivi, a quanto pare, è diventata necessaria (per la sopravvivenza degli stessi) e sempre più presente.
Inizialmente ho pensato fosse un problema di durata: un film in sala può durare al massimo tre ore e comunque la durata media solitamente è sempre di un paio. Una serie televisiva invece ha una durata media di dieci ore, quindi la possibilità di essere più lunghi può solo aiutare la narrazione, attraverso storie più elaborate e complete.
Eppure non mi sono convinto. Ho pensato immediatamente dopo: si, ma a volte le serie sono costrette ad annacquarsi per arrivare alle dieci puntate di media, a volte ci girano intorno, perciò non è vero che servano per forza dieci ore per scrivere qualcosa di fenomenale. E, continuando: e comunque il cinema non è sempre stato come adesso, ci sono dei capolavori che ancora fanno storia, è evidente che qui la questione è un'altra, non diciamo cavolate. Ma poi ho incalzato: inoltre nel cinema di oggi, dove remake, sequel, prequel e franchise fanno da padrone, ti pare che non può esserci spazio per una saga che, anziché esaurirsi in due o tre ore, trascini il pubblico per anni? Lo ha fatto anche Peter Jackson! E con "Il Signore Degli Anelli" mi sembra che ci siamo cascati volentieri tutti, no?
E allora mi sono incartato. Ho cominciato a pensarci più a fondo, a chiedermi se il mio cervello potesse davvero rispondere correttamente ad un quesito che lui stesso mi aveva posto. Ma purtroppo, alla fine, sono riuscito a giungere ad una sola e unica conclusione. Una conclusione che però non mi è piaciuta affatto, una conclusione decadente.
Ma non è che il cinema oggi abbia raggiunto una considerazione assai meno importante della televisione? Della nuova televisione, quella compresa di internet? E se la risposta fosse "si", tra qualche anno, quando il divario aumenterà spropositatamente, cosa succederà?
Calcolando anche che sto scrivendo questo mentre alcuni colleghi sono a Venezia a non esaltarsi per il festival, e io a Roma, elettrizzato da quelle che potrebbero annunciarsi come due grandi(?) serie televisive...
La risposta la lascio ai posteri...e a voi, ovviamente, se ci tenete!