Brutale calo di ascolti (9,2 mlm di telespettatori – 9,2% di share) per la quarta puntata di The Voice, ancora dedicata alle blind auditions che, se il buon Dio o chi per lui vuole, si concluderanno settimana prossima. La puntata procede secondo lo stesso schema già ben noto al pubblico e porta 3 nuovi concorrenti ai team Pelù e Noemi, 4 alla Carrà e J-Ax.
Seratone che non manca certo di piacevoli sorprese, a partire già dal primo concorrente, Carmine detto Kavour (povero Camillo Benso, che si è visto il nome deturpato in sì brutal maniera) Cirillo, che si esibisce sulle note di Blurred Lines. Bella voce e carica trascinante per quest’omone apertamente gaio (e pure fidanzato, dopo essersi lasciato con la moglie, ma non scadiamo nel gossip, suvvia) dalla vocina piuttosto squillante. La Carrà sembra rimanere più impressionata dai chili di troppo (promettendo di eliminarli, dieta Dukan lévate) che dalla performance in sé ma alla fine lui la sceglie.
Francesca Romana D’Andrea è la seconda rivelazione della serata; che poi, forse così tanto “rivelazione” non è, visto che risulta essere già
A cura di Penny
passata per Star Academy, programma flop di RaiDue che sostituì xFactor passato su Sky, e persino per Veline. Voce decisamente interessante, interpretazione originale. Sceglie anche lei il team Carrà e si prepara a fare il botto durante il programma.
Il vero colpo di scena si è avuto però con l’astigiano Stefano Corona, introdotto in gran segreto (o meglio, non annunciato; e qui, se qualcuno ha capito perché gettino aloni di mistero random su concorrenti qualsiasi lo faccia sapere in direzione). Il giovane conterraneo dell’Alfieri si esibisce sulle note di Feeling Good, in un tripudio di suoni ed effetti acustici che impressionano i giudici e li lasciano a tratti estasiati, con una voce che di primo acchito pare quasi femminile, un po’ “alla Mengoni”, e speriamo che non ci si avvicini troppo, ché di Marco ce n’è uno solo. Che dire, io l’ho già designato come concorrente preferito, anche se, ahimè, ha scelto il team Noemi.
Elemento mancante in questa quarta puntata è la presenza di concorrenti imbarazzanti o vergognosi: nessuno, nemmeno tra i pochi eliminati, si è effettivamente esibito in maniera ridicola o inascoltabile; forse un appunto può essere fatto a Forlenzo (e non è un errore di battitura) Massarone, esibitosi sulle note di Carina, canzone a mio avviso orribile – Carrà docet, poi – eseguita con un insistente ritmo martellante tanto da renderla fastidiosa dopo dieci secondi.
E anche per questa settimana è tutto; dandovi appuntamento a mercoledì prossimo, vi invito calorosamente a commentare qui sotto! Fateci sapere chi è stato il vostro concorrente preferito o lasciate il vostro feedback sulla puntata!