#tWeBook, già nel titolo scritto in forma di hashtag, tradisce la sua origine: twitter.
Esatto: #tWeBook è una storia scritta in tweet. 404 tweet per la precisione.
Tutto è iniziato casualmente con un tweet di @Angioletto9:
Racconta Claudia Maria Bertola in un'intervista (clic): «Il mio primo tweet è nato da una fatto reale: avevo appena traslocato e per tre giorni di seguito sono andata al bar chiedendo un caffè. Il barista mi sorrideva timido. E io sono bionda. Così ho pensato di dedicargli un tweet. Alcuni follower si sono animati e mi hanno chiesto di continuare la storia. Ho scritto il secondo che ha destato l'interesse di Tito. Quando si è "agganciato" lui con il terzo non ci potevo credere. E l'idea di continuare a quattro mani mi ha entusiasmata».
Il gioco ha avuto inizio così, in modo del tutto naturale, con un botta e risposta di tweet poi durato mesi. Nessuno dei due autori sapeva quello che passava nella mente dell'altro, non avevano alcuna scaletta da seguire, perciò tutto si è costruito, tweet dopo tweet, improvvisando, cercando di agganciarsi al tweet precedente dell'altro.
Quella che è nata, grazie a una fortuita idea originale, è una semplice storia d'amore. Protagonisti la svedese Inga e l'italiano Leo. C'è molto più di una semplice storia d'amore, in realtà, ma raccontarla non avrebbe senso, perché davvero è breve, carina e, incredibilmente (viste le dimensioni di ogni singolo tweet) anche farcita con diversi colpi di scena.
Quando ho letto il post della contorsionista di parole che segnalava #tWeBook non credevo che avrei trovato in questi 404 tweet legati l'uno all'altro una così bella sorpresa, invece sì. Mi è davvero piaciuto nella sua stranezza, nella sua originalità. Mi ha coinvolta e si è fatto leggere in pochissimo tempo. Mi ha offerto una divertente compagnia per una serata.
#tWeBook si può scaricare gratuitamente a questo link.
♥ I TWEET CHE MI HANNO COLPITO
TitoFaraci
17. Si voltò indietro, di nuovo. E si chiese se la sua vita ormai non sarebbe stata soltanto questo: un continuo voltarsi indietro
TitoFaraci
67. “Con tutto, il kebab?” Leo esitò, come si fa sempre a questa domanda. Come nella vita, alla quale si ha paura a chiedere tutto.
TitoFaraci
93. “Oh, Leo, quando smetterai di sognare?!” “Qualcuno deve pur farlo, Mara. Senza i sogni, resta solo la realtà. Io voglio tutto.”
TitoFaraci
121. Lo aveva davvero amato, Inga? Forse sì. Prima che l’amore - o quel che era - divenisse paura. Fino alle prime botte ricevute.
AngiolettoFree
122. “La ami davvero?” gli chiese Nico, seduto in auto di fianco a lui. “La voglio aiutare. E proteggere.” “Allora la ami davvero.”
TitoFaraci
217. Inga tornò a volgersi avanti, e quasi andò a sbattere contro di lui. Il destino fa così, no? Ti fa
sbattere contro l’amore.