Va beh dai parliamone. Perché è l'argomento del periodo.
Da quando il Santo Padre ha deciso di seguire il consiglio di rinnovamento della chiesa proposto da I Soliti Idioti eccolo che ci approda su Twitter.
Matteo Grandi su Metro ci dice... "Abito bianco, anelli al dito, gonna lunga e immancabile cappellino. Allora è proprio vero: è su Twitter! Benvenuta Lady Gaga".
Ma no Matteo, è proprio il PAPA: nome in codice @pontifex con tutte le varianti linguistiche del caso.
Egli è disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese e arabo. Caso mai non si capissero i suoi tweets. Sì ma quali tweets?!
Il Santissimo ci degna del suo pulpito virtuale da qualche giorno, vantando mezzo milione di followers sul profilo english e qualche migliaia sulle altre lingue. Però non ci scrive. E ancora non si sa se è questione di tempo o di FEDE.
Potrebbe consolarci solo la Madonna di Medjugorje: lei sa come apparire e cosa dire.
Lei sì che saprebbe twittare, ogni giorno all'ora del tè. Ma non ci sarà mai sui social network, se no chi ci va più in Bosnia-Erzegovina?!
Caro ufficio stampa di Benedetto, i followers non sono proprio come i fedeli.
E Twitter è un'agorà (a)teistica in cui il libero pensiero è al vertice del tutto.
Ed ecco lo scatenarsi dell'hashtag #faiunadomandaalpapa. Vediamo quali dubbi attanagliano i
Joseph, se fossi in te licenzierei colui che haavuto la vaticana idea di metterti su Twitter.