Se ne parlava da un po’ per la verità, ma da oggi Twitter dice addio alle stelline, i Preferiti, per fare spazio ai Like, ai Cuoricini. Quindi anche Twitter si uniforma ai Like, seguendo Facebook. La stessa novità riguarda anche Vine. Ma era davvero necessario?
Da mesi vi raccontiamo che Twitter ha dei problemi non solo dal punto di vista degli utenti, ma anche di coinvolgimento, quindi di utilizzo. Twitter ha un potenziale che vale forse tre volte l’ammontare dei suoi utenti attivi, che oggi sono 320 milioni. Vuol dire che in effetti tanti utenti preferiscono non usarlo perchè risulta ancora complicato. E sulla complessità della piattaforma si trova d’accordo anche il nuovo CEO Jack Dorsey che in occasione della presentazione dei dati del secondo trimestre di quest’anno aveva dichiarato che Twitter in effetti risulta ancora complicato da usare.
E mentre tutti si attendevano l’avvio di Moments in Europa, quindi anche in Italia, Twitter decidere di avviare un aggiornamento di cui da mesi si parla, in verità. Infatti da oggi Twitter dice addio alle stelline dei Preferiti per fare spazio ai Cuoricini dei Like. Una mossa che ovviamente sta facendo molto discutere gli utenti, soprattutto per il fatto che ora l’apprezzamento del contenuto, quando non è RT (che appunto non sempre sta ad indicare apprezzamento) passa per un Cuoricino, ossia un Like. Proprio come succede per Facebook, il primo a lanciare i Like.
Che le stelline avessero forse compiuto il loro corso era praticamente chiaro a tutti. Nell’introdurre questa novità Twitter spiega che il Cuoricino adesso appare come un simbolo “gratificante”. Con questa novità Twitter vuole davvero rendere più chiaro il concetto di ciò che ci piace, a differenza delle stelline. A giustificazione di tutto, Twitter fa sapere anche che i test fatti in precedenza evidenziano che il Cuoricino è piaciuto agli utenti.
Come certamente saprete, non è la prima volta che Twitter si misura con i Cuoricini, basta vedere Periscope per verificarlo. Lo scopo, fa sapere sempre Twitter, è quello di rendere il Cuoricino un simbolo che accomuni tutte le piattaforme, quindi anche Twitter e Vine.
Sinceramente, ci si sarebbe aspettati qualcos’altro rispetto al Cuoricino, che certamente diventerà uno strumento in più per Twitter al fine di misurare l’interazione sui contenuti condivisi. Dopo gli RT, praticamente anche su Twitter parleremo di Like, come accade, di nuovo, su Facebook.
Si poteva fare altro? Si, per esempio si poteva, per ottimizzare l’uso della piattaforma, introdurre la possibilità di modificare i tweet, proprio come succede su Facebook. Avrebbe aiutato di a dal punto di vista del coinvolgimento, quindi utilizzo, sia dal punto di vista dell’apprezzamento stesso della piattaforma, già limitati dai 140 caratteri che inducono in errore.
Si poteva rilasciare prima Moments per provare a vedere se effettivamente la base utenti apprezzava e di conseguenza partecipava attivamente. Ma si è voluto passare per la via più facile.
E ora cosa ci attenderemo? L’addio al limite dei 140 caratteri per i tweet? Ormai niente appare più sacro, quindi un cambiamento del genere è assolutamente da mettere in conto.
Il rilascio dei cuoricini sarà anche per mobile e tutte le altre piattaforme, oltre che su desktop.
E voi che ne pensate? Stelline o Cuoricini?