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Twitter: Boom di account nel 2011. Considerazione e istruzioni per l’uso

Creato il 23 dicembre 2011 da Sermarkus @sermarkus

Twitter: Boom di account nel 2011. Considerazione e istruzioni per l’uso

A quanto pare il 2011 è stato l’anno di Twitter in Italia, ma non solo. Mediamente passiamo sui Social Network un minuto su cinque del nostro tempo, e il social network dell’uccellino, come dicevo, ha avuto in quest’anno che è ormai al termine un incremento incredibile.

A livello mondiale il suo utilizzo è aumentato del 59%, un ottimo risultato per un social network che, per me almeno, è il massimo social network, per scelta di cosa leggere, del con chi condividere, del dialogare e confrontarsi, come una volta si faceva al bar, quando Internet manco si sarebbe potuta immaginare.

In Italia tra Agosto e Ottobre l’uso dei cinguettii è aumentato del 40%, trainato senza dubbio anche da volti noti del panorama italiano con i quali è stato quasi amore a primo tweet. Vedasi Fiorello, Alessandro Cattela, Simona Ventura, Gerry Scotti e via discorrendo. Fiorello addirittura ci ha quasi basato il suo programma record di ascolti in prima serata su RaiUno; e a mio parere ha aggiustato il tiro dopo la prima puntata proprio grazie a considerazione e critiche invategli sul social network.

Twitter permette proprio di raggiungere e parlare con chiunque, per non parlare dell’aiuto che ha dato in Paesi in crisi in cui alcuni oppressori sono stati sconfitti proprio grazie ai gruppi formatisi su Twitter, per poi passare alla reperibilità di news, non solo twittate dagli organi di informazione, ma anche dai semplici cittadini, a volte anche involontariamente. Basti vedere il Consulente IT @ReallyVirtual che involontariamente fece la cronaca dell’attacco al bunker di Osama Bin Laden e della sua successiva uccisione.

Molti degli utenti di twitter si preoccupano del boom del social network, col rischio che diventi un fenomeno di massa come Facebook che dopo un po’ stanca. E’ una paura che un po’ ha colpito anche me, ma su Twitter decidi chi seguire, non esiste quel “concetto” di amicizia, come su Facebook, che poi magari se incontri uno che è tuo amico su FB nella vita reale quello manco ti saluta, lo decidi perché quello che twitta può essere interessante, se poi non ti interessa più può benissimo smettere di seguirlo! Ma sinché la gente rimarrà la stessa o giù di lì, non c’è dubbio che avrete molta più voglia di conoscere chi seguite su twitter che non i vostri “amici” di facebook!

:P

Il social network dell’uccellino è però anche il primo per indice di abbandono dopo il primo mese di iscrizione, probabilmente per il fatto che appena arrivati si è un po’ una voce nel deserto e non è facile ingranare. A tal proposito vi link una Guida All’Uso di Twitter che ho letto e ho trovato molto interessante! Anzi, i miei complimenti al suo creatore e al sito Zeerco.

http://www.zeerko.com/guida-twitter/cose-twitter/

Inoltre, una cosa che a me piace un sacco di twitter è l’hastag, che poi sarebbe il cancelletto #. Questo, posto davanti ad una parola la fa diventare un criterio di ricerca, un aggregatore di tutti i tweet che lo contengono, e permette quindi di intavolare discussioni e confronti in merito a quello che si scrive. Ad esempio quando si guarda un programma TV e lo si commenta in diretta, o su una particolare notizia.

Beh, non mi dilungo, sennò poi non leggerà nessuno, ma vi invoglio a iscrivervi e provare voi stessi la magia dell’uccellino azzurro! Per quanto mi riguarda, potete trovarmi alla mia pagina @sermakus

:)


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