Two strangers, one a little stranger than the other
Creato il 17 ottobre 2013 da Monica
@lovedlens
La sindrome di Asperger è una forma di autismo. Chi sviluppa questa sindrome trova difficoltà nelle relazioni sociali, nel capire il linguaggio non verbale, ma soprattutto tende a interessarsi in maniera quasi maniacale ad argomenti circoscritti. Queste persone non presentano nessun ritardo mentale o linguistico ma paradossalmente sviluppano capacità razionali ed intellettive talvolta fuori dalla norma, proprio per questo da alcuni scienziati viene definita la malattia dei geni. Si sospetta ne soffrissero anche Mozart, Darwin, Einstein e Bill Gate.Adam, ingegnere elettronico, sincero, intelligente, goffo ed impacciato soffre di una lieve forma della sindrome di Asperger che lo ha portato a sviluppare una profonda e viscerale passione per l'astronomia.In seguito alla morte del padre si trova a dover affrontare la vita senza un reale punto di riferimento, fino a quando incontra Beth, una giovane e dolce scrittrice di libri per ragazzi, trasferitasi da poco nell'appartamento vicino al suo. Inizia così una strana amicizia e un'inconsueta storia d'amore che porta entrambi a conoscere nuovi modi di vedere le cose e di rapportarsi alla vita.
Il Piccolo Principe non è solo un libro per bambini, è un vero gioiello della letteratura e questo film se ne serve per raccontare due mondi paralleli, due sensibilità diverse che conservano un grande pregio: quello di non fermarsi alla superficie, di andare oltre i pregiudizi o i proprio limiti. Proprio grazie a questa capacità Beth riesce ad innamorarsi del protagonista. In fin dei conti anche se qui è portato all'estremo è una cosa che cerchiamo di fare tutti: stabilire una connessione con un'altra persona che ha una visione del mondo del tutto personale e talvolta completamente diversa dalla nostra.
A rendere tanto gradevole la visione della pellicola non è sicuramente l'originalità della storia - che a tratti cede ad alcuni snodi narrativi evitabilissimi e poco creativi - ma la delicatezza e la leggerezza dei personaggi, il giusto valore dei silenzi e la scelta di non dare un vero e proprio lieto fine alla loro relazione sentimentale, rimanendo così più fedele alla realtà. Un film che si muove tra stelle, pianeti e fiabe, che invita a non sottostare alle convenzioni sociali.
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