“If there is a light/ You can always see/ And there is a world/ We can always be/ If there is a dark/ Within and without/ And there is a light/ Don’t let it go out/ And this is a song/ A song for someone/ This is a song/ A song for someone.” (Da “Song for Someone”)
Sabato 5 settembre 2015: sono le ore 20:30 quando gli U2 giungono sul palco del Pala Alpitour di una già calda Torino che da ore (c’è chi era in fila dalla notte prima per aggiudicarsi i migliori posti nel parterre) attendeva di godere della voce e del carisma di Bono e dei suoi ormai rodati musicisti.
Oltre 13000 gli spettatori presenti al concerto della seconda data torinese (la prima venerdì 4) del tour europeo “Innocence+Experience” rinominato il tour indoor in quanto, dopo anni, all’interno di palazzetti. Questo avrebbe dovuto favorire la qualità dell’audio ma così non è stato. Sembra infatti ci siano stati alcuni problemi al riguardo entrambe le serate. Pare che Bono abbia detto sia dipeso dalla voce troppo elevata del pubblico rispetto ai concerti precedenti. Ma poco importa. Neppure questo piccolo intoppo ha potuto pregiudicare un concerto che non poteva che essere spettacolare.
People have the power di Patti Smith ha funto da preludio all’entrata di Bono, David Howell Evans in arte The Edge (chitarrista), Adam Clayton (bassista) e Larry Mullen Jr. (batterista), che subito sono partiti con The Miracle (Of Joey Ramone), dedicata allo scomparso leader dei Ramones (New York, 19 maggio 1951 – New York, 15 aprile 2001). Hanno seguito “Out of control”, “Vertigo” e così via per un totale di 25 canzoni in un crescendo di suoni, luci, emozioni.
Dai brani dell’ultimo album (“Songs of Innocence”, 2014) ai successi storici come “Sunday Bloody Sunday” (con una splendida e suggestiva coreografia corredata dai colori della bandiera dell’Irlanda), “Desire”, “Angel of Harlem”, “October” (da ventisei anni non veniva performata in un loro tour) “Where the Streets Have No Name”, “Pride (In the Name of Love)”, “With or Without You”, “City of Blinding Lights” , “Beautiful Day”, “I Still Haven’t Found What I’m Looking For”. Quest’ultima ha chiuso la serata portando sul palco, a sorpresa, Zucchero. Peccato che il duetto sia durato solamente poco più di qualche minuto.
Ma non è tutto. Durante “Mysterious Ways” Bono ha fatto salire sul palco una ragazza napoletana la quale, con disinvoltura ed emozione tangibile, ha ballato con il leader della band irlandese. Per la canzone successiva, “Desire”, sono invece stati fatti salire due ragazzi che hanno suonato la batteria, uno che ha suonato la chitarra (che gli è stata regalata prima di scendere dal palco) ed un altro che ha duettato con Bono con una voce di tutto rispetto. Si sarà trattato di persone chiamate lì sul momento o di qualcosa di preparato? Si propenderebbe per la seconda ma in ogni caso è stato un momento molto bello e particolare della serata.
Non sono poi mancati i messaggi di Bono riferiti alla guerra in Siria, all’accoglienza dei rifugiati e ai morti per HIV (questione portata avanti in modo particolare con questo tour). Piccoli inframezzi hanno inoltre mostrato video riferiti a questi. La parte più sociale del concerto ha mostrato diverse assonanze con lo spettacolo “The Wall” di Roger Waters: simili le coreografie, i suoni e i messaggi. Non è infatti mancata neppure una proiezione dei resti del muro di Berlino.
Ancora una volta la rock band più famosa del momento (e praticamente dai loro esordi) non ha deluso e Bono ha ricordato quale animale da palcoscenico sia.
Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita e possibilmente più di una volta: prima di lasciare Torino gli U2 hanno dichiarato di essere dispiaciuti per le poche date in Italia e di voler tornare al più presto per dare la stessa possibilità ad altri fans.
SCALETTA:
- The Miracle (Of Joey Ramone)
- Out of Control
- Vertigo
- I Will Follow
- Iris (Hold Me Close)
- Cedarwood Road
- Song for Someone
- Sunday Bloody Sunday (acoustic version)
- Raised by Wolves
- Until the End of the World
- Invisible
- Even Better Than the Real Thing
- Mysterious Ways (w/ a fan on stage)
- Desire (w/ a fan on guitar, a fan sharing vocals, and 2 fans on drums)
- Angel of Harlem
- Every Breaking Wave (piano version)
- October
- Bullet the Blue Sky
- Zooropa
- Where the Streets Have No Name
- Pride (In the Name of Love)
- With or Without You
Encore:
- City of Blinding Lights
- Beautiful Day
- I Still Haven’t Found What I’m Looking For (with Zucchero) (with “Mother and Child Reunion” intro)
Written and photos by Rebecca Mais