Ubique

Il matrimonio dei cari amici Miriam ed Elias a Rimini si è tramutato in un'occasione per confrontarmi con un dato di fatto: il "qui e ora" è sempre più "qui (e lì) e ora". La persona in fondo, con un iPAD in mano, mostra ad un caro parente lontano, in Argentina, la cerimonia e i partecipanti salutano! La cosa che mi ha colpito è come la presenza della persona assente (il gioco di parole non è casuale), connessa online, sia quasi fisica. L'iPAD viene orientato per mostrare alla persona oltreoceano lo spazio della cerimonia, gli sposi e gli invitati. Visualizzare il volto di questa persona sul display dell'iPAD mentre guarda la cerimonia attraverso la camera dell'iPAD, con una impressionante coincidenza tra i suoi occhi  e la camera della tavoletta Apple, non lascia indifferenti. Quando poi gli invitati riconoscono la presenza di questa persona, se pur solo rappresentata sul display, come "reale" mi sono quasi emozionato.I fenomeni sono reali quando succedono, non necessariamente quando possiamo toccarli! Fossi stato San Tommaso avrei potuto dirmi ampiamente soddisfatto. E Bruce Sterling non me ne voglia.SeNSoRe, il blog di Carlo De Mattia