Una generazione di console dure a morire
Nel periodo di compresenza di due generazioni diverse di console diventa sempre un po' difficile l'utilizzo delle categorie "next gen", "current gen" e "last gen", ma insomma il VP di Ubisoft, Lionel Raynaud si è fatto abbastanza capire, in un'intervista pubblicata da Edge.
In pratica, ha confermato il supporto continuativo, da parte del publisher francese, per le piattaforme della "scorsa generazione", ovvero soprattutto PlayStation 3 e Xbox 360 che, in forza dei circa 150 milioni di pezzi diffusi nel mondo, sembrano rappresentare una generazione più presente che mai, nonostante tecnologicamente soppiantata dalla nuova. "Avremo giochi per PlayStation 3 e Xbox 360 quest'anno e anche probabilmente per gli anni successivi", ha spiegato Raynaud, ribadendo dunque l'impegno cross-gen di Ubisoft.
Ovviamente questa è una cosa che porta a domandarsi quanto la volontà di rimanere su standard tecnologici diversi possa trattenere l'evoluzione dei giochi: "anche quando si decide di fare un gioco su generazioni di console diverse ci troviamo a decidere una versione principale", ha spiegato Raynaud, "dunque quando si decide che la nuova generazione è quella principale allora il problema delle restrizioni non sussiste, si tratta semplicemente di scalare il prodotto sulle altre generazioni, magari non inserendo tutte le caratteristiche previste per quella principale".
Fonte: Edge