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Ubuntu arriverà presto sul mercato smartphone, con Ubuntu Touch, grazie al tanto atteso e chiacchierato Edge.

Creato il 19 agosto 2013 da Nelregnodiubuntu

Ubuntu arriverà presto sul mercato smartphone, con Ubuntu Touch, grazie al tanto atteso e chiacchierato Edge. Quest’ultimo è stato già ufficializzato ma per la produzione il produttore ha deciso di raccogliere fondi dagli utenti grazie ad una campagna su Indiegogo, la più grande di tutti i tempi. La soglia da raggiungere entro i 31 giorni è di ben 32 milioni di dollari e dopo una settimana si è già arrivati a ben 7.5 milioni ma rispetto ai primi giorni l’interesse degli utenti sembra calare.

Al di là dei 20 e 50$ minimi finanziabili, che danno diritto rispettivamente ad un ringraziamento pubblico sulla pagina ufficiale di Edge e ad una t-shirt personalizzata, per ottenere lo smartphone bisogna finanziare almeno 725$ (circa 546€), cifra che tutto sommato rientra abbondantemente negli standard di mercato, se si pensa che un iPhone 5 base costa 729€, cioè quasi il 26% in più.

La differenza sostanziale è che il telefono status symbol del fu Steve Jobs può essere acquistato comodamente a rate, con una delle tante offerte che – almeno in Italia – lo accompagnano e inoltre è subito disponibile. L'Ubuntu Edge invece dev'essere pagato in soluzione unica e sarà consegnato solo a partire dal maggio del 2014.

ubuntu-edge

In un mercato dominato da software house che non le mandano certo a dire (Google con i suoi Nexus Android e Apple con iPhone) non deve sorprendere che siano in pochi i magnati disposti a finanziare per migliaia di dollari un prodotto destinato a scombinare le carte in tavola. Ubuntu Edge – se dovesse riuscire a raccogliere i fondi necessari – sarebbe una scommessa vinta già in partenza, dal momento che offre prestazioni all'avanguardia (più da computer che da smartphone), un sistema operativo open source la cui affidabilità è stata dimostrata negli anni con le varie release per pc di Ubuntu e infine la possibilità di avere un dispositivo dual boot (ovvero capace di montare oltre al sistema operativo nativo, anche Android).

Nonostante le specifiche da urlo, come 4 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, sembra che l’interesse degli utenti stia calando leggermente, almeno secondo le statistiche diffuse durante la raccolta fondi. La campagna ha preso il via con un prezzo base per lo smartphone di circa 830$ e successivamente con il ridimensionamento del prezzo a 625$ il successo è stato assicurato da tantissimi pre-ordini.

Caratteristiche:

Le reti supportate.

Ubuntu Edge supporta le reti GSM, 3G ed LTE. Per quello che riguarda il GSM, Ubuntu Edge è utilizzabile in moltissimi paesi ma non con tutti gli operatori. Il supporto allo standard di telefonia mobile EDGE copre tutte le frequenze (850, 900, 1800, 1900 e 2100 Mhz). Ubuntu Edge supporterà le frequenze standard di LTE e fornirà supporto anche per operazioni multi-band per il roaming. Sul sito di crowdfunding c'è l'elenco dei paesi e degli operatori "coperti" da Ubuntu Edge.

Compatibilità Mac.

Ubuntu Edge è compatibile con i Macintosh: può essere collegato a qualunque laptop via USB. Viene visto come un hard disk esterno e si possono trasferire file da un dispositivo all'altro usando gli strumenti forniti dal sistema operativo del laptop: esattamente come un normale smartphone Android.

Audio.

Ubuntu Edge dispone di altoparlanti stereo con un sistema di cancellazione del rumore adattativo, due microfoni stereo per la registrazione e un sistema DSP integrato. Secondo Canonical, gli audiofili troveranno su Ubuntu Edge tutto ciò che desiderano.

Ubuntu arriverà presto sul mercato smartphone, con Ubuntu Touch, grazie al tanto atteso e chiacchierato Edge.

Aggiornamento:

Ubuntu Edge, grazie alla generosità di molti, è riuscito a raggiungere e superare il record di 10,4 milioni di dollari raccolti nella sua campagna fondi ma, nonostante questa astronomica cifra, il progetto rischia seriamente di non partire. Poche settimane fa, infatti, vi avevamo già avvertito che la raccolta fondi per Ubuntu Edge procedeva molto a rilento e che molto probabilmente Canonical non ce l’avrebbe fatta a raggiungere l’obiettivo di 32 milioni di dollari in 30 giorni.

Ora che mancano soli 6 giorni al termine della raccolta fondi possiamo essere ancor più certi di quanto lo eravamo prima riguardo la non possibilità di raggiungere una tale cifra in così poco tempo. In 26 giorni, Canonical è riuscita a ricavare 10,4 milioni di dollari ed è assolutamente escluso il fatto che si riescano a raggiungere i famigerati 32 milioni di dollari in soli 6 giorni.

Ci sarà un benefattore che all’ultimo minuto donerà a Canonical tutti i fondi necessari per portare a termine la sua raccolta e quindi permetterle di partire con il progetto Ubuntu Edge? Questa evenienza purtroppo è da escludere, per cui Canonical dovrà necessariamente valutare se restituire i fondi a tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta oppure se cominciare ugualmente il progetto Ubuntu Edge producendo meno esemplari del previsto.

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