Esattamente un anno fa Rcs Mediagroup ha acquisito, con forti polemiche al suo interno, YouReporter.
La piattaforma di video-giornalismo partecipativo ha un brand molto forte, con un’immagine di marca positiva e ben radicata, grazie al fatto che quasi quotidianamente i principali canali televisivi italiani ripropongono all’interno dei loro telegiornali le immagini girate dalle persone presenti sulla piattaforma veicolandone il marchio. Immagini che in moltissime occasioni sono state utilizzate anche siti web dei giornali e dalle televisioni di tutto il mondo: BBC, CNN, Aljazeera, per citare le più note, contribuendo ad accrescerne ulteriormente il valore del brand.
Si avvertono pericolosi segnali di una deriva incomprensibile che rischia di minare seriamente credibilità e valore, in particolare per le proposte di contenuti veicolati attraverso i social a cominciare da Facebook.
Solo negli ultimi giorni sono stati veicolati contenuti che nulla hanno a che fare con la natura e l’immagine della piattaforma, che vive da 6 anni di quanto prodotto dagli utenti, delle persone. Si va dallo scoiattolo ubriaco all’ubriaco attaccato da un elefante, passando per 3 belle ragazze e la parodia di Bohemian Rhapsody per arrivare alle caprette torturate come mostra il post sottostante.
Pubblicazione di YouReporter.it — IL REPORTER SEI TU.
È’ evidente come questo tipo di contenuti abbia due caratteristiche: quella di non avere nulla a che fare con quanto normalmente viene proposto all’interno della piattaforma, e quella di avere una connotazione “leggera”, o peggio “virale”, il cui unico obiettivo, tanto per cambiare, è quello di acchiappare click.
Si tratta di una ipotesi di lavoro che è assolutamente sbagliata. I post segnalati dai link sopra riportati hanno commenti, non moderati, non gestiti, come [sigh!] d’abitudine, con parolacce e volgarità. Soprattutto sono contenuti che sviliscono pesantemente la brand image di YouReporter assimilandola a quella di altri siti che fanno di gattini, fanciulle piacenti e dintorni la loro ragione d’essere mentre il motivo di esistenza, e le possibilità di ulteriore crescita, della piattaforma sono legate a motivazioni ed obiettivi ben distinti.
Video non originali, prelevati in Rete senza riconoscere i dovuti credits agli autori, che nulla hanno a che fare e che, al di là di ogni altra possibile considerazione, dequalificano YouReporter ed in prospettiva svalutano il valore dell’investimento.
Un percorso che ricerca volume e non valore in cui invece di salvare capra e cavoli, generare valore per le persone ed ottenerne un ricavo economico, le uccide. Auguri!