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Uccisa da un telefonino?

Creato il 20 luglio 2013 da Giuseino @seriesmag
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La notizia viene riportata da pochi giorni su diversi giornali. Una donna cinese di 23 anni, Ma Ailun (nella foto), sarebbe morta per folgorazione dopo aver risposto a una chiamata sul suo iPhone 4 mentre questo era sotto carica. Ovviamente la cosa e’ fonte di preoccupazione per chiunque abbia un telefonino e in particolare della marca e modello citati negli articoli. Da quello che ho letto in giro però, finora di certo c’e’ solo la tragedia che ha colpito questa giovane e la sua famiglia. Che la morte sia avvenuta per folgorazione sembra sia stato accertato dalla polizia, ma che questa sia diretta conseguenza del caricabatteria che alimentava il cellulare, o che questi siano degli originali Apple, pare sia ancora tutto da verificare.

Innanzitutto, sia dalle mie poche, pregresse conoscenze tecniche, sia da quello che leggo in un altro articolo, la corrente che proviene dall’alimentatore e’ nell’ordine dei 5 Volts; che provocherebbe giusto un pizzicore se a contatto con la lingua. In secondo luogo, il dubbio che il caricatore non fosse originale e’ tutt’altro che peregrina, lasciando eventualmente la responsabilità di quanto accaduto, anche se direttamente collegato al cellulare, a un problema che non si riscontra nei caricatori originali forniti con l’apparecchio. Il che farebbe di nuovo tirare un sospiro di sollievo alla maggioranza degli utenti di quel popolare accessorio.

Altri punti oscuri contornano la vicenda, come il fatto che, dall’ultimo aggiornamento trovato, risulta che: “la donna e’ stata trovata sdraiata sul letto, con un iPhone 4 Apple sotto carica attaccato al lato destro del collo. La pelle circostante era nera e bruciata.” Inoltre, “il dito indice destro e l’alluce sinistro erano inceneriti a partire da sopra l’ultima articolazione”. Un tipo di conseguenze che sono davvero difficili da immaginare, anche se coinvolta direttamente la tradizionale 220 Volts di casa. Peraltro leggo anche che “esperti, insieme alla polizia, hanno esaminato il luogo, non trovando problemi con i circuiti domestici o con il caricabatterie”. Anche se, a onor di cronaca, “il cellulare presenta delle crepe su entrambi i lati e i tasti bruciati, pur risultando ancora funzionante”; riportandolo quindi ad essere, sembrerebbe, parte integrante della tragedia consumatasi. Sul telefonino, infine, pesa ancora il sospetto che possa non essere un iPhone autentico, ne sapremo di più a esami effettuati.


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