Triste notizia quella della morte di Reeva Steenkamp uccisa da quattro colpi di pistola dal suo stesso fidanzato, il campione paralimpico Oscar Pistorius. Per ora, Pistorius è trattenuto dalle forze di polizia per accertare cosa sia effettivamente successo. Lui si difende dicendo che si è trattato di un incidente, pensava che un ladro fosse entrato in casa. Ancora non sappiamo bene cosa sia accaduto, ma resta il fatto che l’uso delle armi in Sud Africa è spaventoso. Più o meno tutte le case hanno dei cartelli come questi qui in basso che avvertono di una potenziale “risposta armata”.
Ma le armi da fuoco non sono il problema. Le armi sono una risposta (sbagliata) a un problema profondo che il Sud Africa non ha ancora deciso di affrontare: una enorme disparità tra i benestanti e i poveri. Le condizioni degli abitanti della baraccopoli fuori Johannesburg è impressionante. Ancor più impressionante è che spostandosi di qualche chilometro si trovano le villette con i cancelli alti tre metri e le pistole cariche. Il problema dell’apartheid è davvero finito o ha trovato solo un modo diverso per esprimersi?