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Ucraina e medici senza frontiere

Da Marta Saponaro
UCRAINA E MEDICI SENZA FRONTIERE
A volte pubblico articoli di Medici senza frontiere. Giusto la settimana scorsa sono andata in un piccolo centro commerciale, ci sono infatti solo sei negozi tra cui il supermercato, per la spesa settimanale di casa. Qui c'erano i volontari di MSF così ci siamo messi a parlare e mio marito ad un certo punto ha detto alla ragazza che loro sono bravi perché per aiutare le persone mettono a rischio la vita però ha chiesto come mai non si battono e non denunciano il fatto che molte malattie, tipo l'ebola che  miete vittime in Africa,  sono prodotte dai governi vari. Così, appunto ha parlato di Ebola. In rete ci sono alcuni che dicono che questa notizia non sia vera ma la reazione e le parole della ragazza hanno confermato questa verità Purtroppo lei ha detto che non riescono a stare dietro a tutto e che molto spesso il portavoce è stato in disaccordo e ha litigato con l'OMS. Loro si occupano di aiutare le vittime di questo malsano sistema.  Oggi infatti Medici Senza Frontiere ha lanciato un appello. Senza guardare colpe o ragioni si mettono al di fuori e guardano solo chi soffre e così hanno chiesto a tutte le parti di garantire la sicurezza dei civili e delle strutture mediche. Infatti in Ucraina orientale sta aumentando la violenza ogni giorno sempre di più e nemmeno gli ospedali sono salvaguardati, infatti sono bombardati e i feriti non riescono nemmeno a raggiungerli per farsi curare. Ogni giorno gli ospedali sono sottoposti alle bombe e i medici non riescono più a portare aiuto ai sofferenti. Intere strutture sono state danneggiate e distrutte dai razzi. Stephane Prevost, capo della missione di MSF, ha dichiarato che ogni giorno persone che hanno disperato bisogno di cure non possono essere raggiunte. La città di Debaltseve è completamente isolata e la popolazione è in trappola e i pochi medici presenti possono dare solo cure di primo soccorso, mancano medici e medicine. Le equipe di MSF sta cercando di dare supporto in diversi reparti di maternità. Poiché i combattimenti , sempre più aspri, sono presenti da dieci mesi serve anche un forte contributo di psicologi a bambini, anziani, operatori e chiunque per aiutarli a ritrovare una specie di tranquillità. Oltre ai normali problemi sanitari c'è da curare i feriti del tremendo conflitto ma anche epidemie come quella di tubercolosi. Per questo MSF chiede per favore di diminuire i bombardamenti e soprattutto salvaguardare i posti dove sono ricoverati feriti, persone che soffrono e civili.
Ricordo che mia nonna mi raccontava che in tempo di guerra vigeva una legge, gli ospedali e le scuole avevano una grande croce rossa per essere riconosciute e risparmiate perché in quegli edifici non c'erano armi ma solo persone sofferenti o bambini. Per tre anni venne rispettato l'accordo ma poi ad un certo punto iniziarono a bombardare, infatti la scuola della mia mamma venne rasa al suolo. Scoprirono che furono degli aerei dell'aviazione degli alleati a sganciare le bombe.
Sono trascorsi quasi sessant'anni e ancora oggi non rispettiamo nemmeno queste fondamentali regole.  Come si può essere così vigliacchi da sparare sugli inermi? Tutto per che cosa per la cupidigia? Per maggiorare le ricchezze di qualche poco gentil signore che se ne strafrega dell'umanità? Ma come ci stiamo riducendo e poi ci continuiamo a definire civili, esseri superiori? Non ho altro da aggiungere ma vorrei tanto che questi diventassero solo brutti ricordi!
(fonte: Medici SenzaFrontiere Nwes)

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