."È un diritto dei consumatori ingannati chiedere il risarcimento per la parte di interessi che pensavano di ottenere dalla sottoscrizione del libretto postale Smart, per questo siamo a disposizione dei cittadini che ne vorranno fare richiesta " con queste parole interviene il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con., Denis Nesci, sulla vicenda che ha portato l'Autorità Garante a sanzionare Poste Italiane per pubblicità ingannevole e pratica commerciale scorretta relativa al libretto postale "Smart".
I Libretti Smart emessi da gennaio 2015 venivano sponsorizzati come una tipologia conveniente, con un tasso pari al 1,50% lordo, con spese zero e zero commissioni, una pubblicità scritta a caratteri cubitali che ha indotto gli italiani ad optare per un investimento sicuro e vantaggioso, salvo accorgersi, solo in un secondo momento che, in assenza di determinate condizioni, sarebbe stato applicato in automatico un tasso base pari allo 0,15%.
Le suddette condizioni, riportate con caratteri poco leggibili soprattutto se visionate su schermi tv piuttosto che al cinema o sugli schermi Postamat, erano molteplici e hanno tratto in inganno il consumatore, indotto inoltre a pensare che il libretto fosse un prodotto la cui principale caratteristica era quella di offrire strumenti di pagamento, in realtà era aveva come unico scopo quello di vincolare tale somma ai fini dell'ottenimento del tasso pubblicizzato.
"Questa vicenda non fa altro che generare ulteriori paure tra i consumatori che hanno perso la fiducia negli istituti di credito, soprattutto a seguito degli avvenimenti che hanno riguardato importanti istituti bancari, noi - continua il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con. - siamo pronti a tutelare chiunque volesse ottenere la restituzione di quanto non corrisposto, attraverso la consulenza offerta nei nostri uffici".
L'Unione per la difesa dei consumatori invita pertanto i cittadini a contattare il numero verde per ottenere ulteriori informazioni.