Magazine Società

Udine si mobilita per salvare il "Palio teatrale studentesco" dai tagli regionali

Creato il 08 gennaio 2014 da Gaetano61
Udine mobilita salvare
Il "Palio teatrale studentesco Città di Udine”, l'annuale cartellone teatrale di spettacoli realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Udine e provincia, rischia di saltare, nel senso che la Finanziaria regionale ha azzerato il contributo annuale di 45 mila euro necessari alla sopravvivenza del "Teatro Club Udine", che lo organizza 
Come si legge sul sito del "Teatro Club Udine", la rassegna vede la partecipazione media di una ventina di gruppi ogni anno, e il suo spirito non è quello di una "mera vetrina di prodotti pensati come recite di fine d’anno scolastico, né una competizione con premi finali, ma piuttosto il punto di arrivo e di esposizione pubblica di un processo lungo e complesso che, a partire dal mese di novembre, vede la formazione dei gruppi studenteschi all’interno dei vari Istituti scolastici, un lavoro preliminare di laboratorio, la scelta del testo o della sua elaborazione collettiva, le varie tappe della messinscena in vista della presentazione pubblica." Ora, dopo 42 anni di vita, tutto questo viene messo in serio pericolo, a causa della decisione della giunta regionale.
Interpellata al riguardo da Cristian Rigo del Messaggero Veneto nel numero uscito il 5 gennaio, la direttrice Angela Felice si è così espressa: 
«Abbiamo cercato l’assessore Gianni Torrenti perché avremmo voluto presentarci e fargli sapere cosa facciamo, ma non abbiamo mai avuto l’occasione di incontrarlo come è capitato anche a molte altre associazioni. Sappiamo bene che il momento è difficile ma avremmo voluto almeno essere ascoltati. L’assessore regionale è uomo di teatro. Sa bene dunque che l’azzeramento economico in corso d’opera comporta conseguenze devastanti e, forse, irrimediabili, come il classico fulmine a ciel sereno. Nel caso del Teatro club - spiega -, sulla porta incombono il mancato rispetto degli impegni presi con le compagnie già annunciate in cartellone, con conseguente pagamento di penali; la cassazione del Palio, già inserito nel Piano di offerta formativa delle scuole, il licenziamento del nostro unico dipendente e la rottura dei rapporti con i collaboratori».
Il caso ha unito Comune e Provincia di Udine nel sollecitare la Regione a tornare sulla propria decisione. Intanto è partita la mobilitazione di un'intera città a difesa del "Palio" (raggiunte le 1500 firme di sostegno). Per aderire all'appello, questa la mail: [email protected].

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :