Pozzo, patron dell'Udinese, ha attaccato Iaquinta nel dopo-partita di Udinese-Juventus, per il gesto provocatorio nei confronti del pubblico di casa. Iaquinta, dopo il gol del 4-0 juventino, aveva indicato, polemicamente, il nome sulla sua maglia verso il pubblico di casa. Gesto giudicato esagerato dal pubblico che lo ha avuto beniamino per tanti anni:
«Iaquinta mi ha deluso: in 25 anni non ho mai visto una simile mancanza di rispetto»....
«Abbiamo preso Iaquinta che era un povero ragazzo. Lo abbiamo scovato in serie C, nel Castel di Sangro, lo abbiamo cresciuto, lanciato nel grande calcio, pagato puntualmente d profumatamente e poi venduto alla Juve. Non meritavamo un trattamento del genere».
Iaquinta si scusa con tutti:
«Ci tengo a precisare che non ce l'avevo con il presidente, una persona tranquilla con la quale non ho mai avuto problemi. Il mio gesto era rivolto ai tifosi dell'Udinese. Oggi avevo voglia di giocare e di far gol perchè mi sono state rivolte accuse gravi, nei confronti di mia madre. Comunque chiedo scusa»....«Sono sempre stato un ragazzo bravo ma è la terza volta che vengo a Udine e prendo valanghe di insulti, oggi ho fatto gol e non ho retto. A Udine ho passato momentio bellissimi, siamo andati in Champions, sono stato nella storia dell'Udinese e non so perchè oggi ci sia questo astio nei miei confronti. Ci tengo a dire che con Pozzo non ho mai avuto problemi e mi spiace per quello che ha detto e pensato su di me. Io sono un ragazzo istintivo e mi sono già pentito di ciò che ho fatto. Peccato perchè era una gara tranquilla e dopo il mio gesto si è accesa. Mi dispiace, poi comunque parlerò personalmente con il presidente».