Paolo Zignani:
Il premier Matteo Renzi chiede soldi all’Europa. I cittadini europei, in una certa misura, dovrebbero pagare le tasse al posto degli evasori italiani, dei corruttori italiani, della criminalità organizzata italiana. Questo tipo di “liberalismo senza libertà”, perché favorisce il dominio, legale o illegale. Dov’è la grande guerra alla criminalità organizzata che sarebbe d’obbligo in un Paese e in un’Europa civile? In un sistema simile ci sono vittime designate: i forzati delle tasse, i lavoratori e contribuenti onesti.
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“Alla Commissione europea non siamo maestri, siamo collaboratori. Stiamo solo valutando quanto i singoli Paesi stiano rispettando le promesse e gli impegni che hanno preso nei confronti degli altri Stati membri”. Così Jyrki Katainen, commissario uscente agli Affari Economici dell’Ue e futuro vicepresidente della Commissione, risponde, a margine di una conferenza stampa a Milano al termine della riunione dell’Eurogruppo, al presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, che non intende prendere lezioni dall’Europa. Katainen, gradito alla cancelliera tedesca Angela Merkel, diventerà vicepresidente della Commissione con delega all’Occupazione e agli investimenti, diventando in pratica il coordinatore di tutti i portafogli economici del nuovo esecutivo comunitario, che si insedierà il primo novembre.
IL PUNTO – “Bisogna garantire politiche di bilancio sostenibili. Il denaro è poco, ci vuole flessibilità a patto che si possa dimostrare che si possono cambiare gli obiettivi dal punto di vista economico”. Così il commissario Ue per la crescita e…
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