Una delle decisioni prese dalla XXXIV Assemblea Ordinaria UEFA tenutasi lo scorso 22 marzo ad Istanbul ha definitivamente approvato l’elenco delle sanzioni per i club che non dovessero rispettare i requisiti del Financial Fair Play (FFP).
Una prima versione era stata approvata dalla Conferenza UEFA di Nyon di Gennaio 2012 e grazie al sito www.financialfairplay.co.uk è possibile averne evidenza (sono quelle in grigio, mentre quelle in azzurro sono state approvate lo scorso marzo).
Parliamo quindi di una serie interventi che, letti così, sembrano effettivamente molto incisivi, nel senso che consentono – sulla carta – una progressione nel potere di intervento della UEFA:
- richiamo
- multa
- ritenuta di parte dei ricavi derivanti dalla partecipazione alla competizione UEFA
- deduzione di punti
- proibizione di inserire nuovi giocatori nelle liste UEFA
- restrizione del numero di giocatori che possono essere inseriti nelle liste UEFA
- la squalifica dalla competizione in corso
- l’esclusione dalle competizioni future
Vale la pena di ricordare che il processo di rilascio della Licenza UEFA viene gestito dalle Federazioni Nazionali, che progressivamente stanno allineando i loro Manuali integrandoli con le normative FFP. La FIGC è stata una delle prime a riprendere in maniera estensiva tali criteri nel Manuale Licenze UEFA 2.4 rilasciato a dicembre 2011.