La campagna Momenti Leggendari di UEFA Champions League e Coppa dei Campioni si chiude con una celebrazione dei ricordi più belli degli ultimi 60 anni della competizione.
Il sondaggio, che ha coperto l'intero arco della stagione, ha raggiunto tifosi di tutto il mondo che hanno scelto i propri momenti preferiti della competizione. I cinque più votati sono stati premiati a Berlino con installazioni artistiche sparse per tutta la città.
Il direttore marketing UEFA, Guy-Laurent Epstein, ha dichiarato: "Il marchio UEFA Champions League è incredibilmente forte. La finale dell'anno scorso ha raggiunto una media di 184 milioni di spettatori, divenendo così l'evento sportivo più visto dell'anno. Lo stadio sarebbe potuto andare in sold out diverse volte. Questa iniziativa, quindi, è il filo conduttore di milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo che non hanno avuto la possibilità di partecipare alla più importante partita mondiale a livello di club, nonché lo spunto per celebrare i momenti leggendari degli ultimi 60 anni, senza dimenticare che, per pochissimi fortunati, ci sarà l'occasione di scendere in campo con la speranza di emulare i propri eroi calcistici".
La campagna, lanciata nel mese di febbraio, ha coinvolto i tifosi in una serie di iniziative:
1. Il voto dei tifosi – 60 momenti rappresentativi degli ultimi 60 anni sono stati condivisi con i tifosi attraverso UEFA.com; inoltre, sono stati raccolti più di 280.000 voti. Questa la classifica dei primi cinque: la rimonta del Manchester United FC (1999), il tiro al volo di Zinédine Zidane (2002), la riscossa del Liverpool FC (2005), il regalo d'addio di Didier Drogba (2012) e 'La Decima' del Real Madrid CF (2014). Squadre come FC Barcelona, Chelsea FC e Paris Saint-Germain hanno cercato di coinvolgere più sostenitori possibili in questa iniziativa. La campagna è stata anche fortemente promossa sulla pagina Facebook della UEFA Champions League, oltre che attraverso gli account Twitter e Instagram. Il pubblico raggiunto attraverso i social è stato di oltre 53 milioni di persone.
2. Cinque cortometraggi sono stati diffusi attraverso UEFA.com. Oltre a interviste esclusive con i protagonisti dei Momenti Leggendari, nei film brevi non sono mancate interviste a una serie di fuoriclasse dei giorni nostri.
3. ABerlino, il trofeo della UEFA Champions League ha fatto un giro della città con cinque celebrità sportive tedesche, tra cui l'asso del tennis Sabine Lisicki, e l'ex difensore della nazionale tedesca, Arne Friedrich. Il tour cittadino si è suddiviso in cinque tappe nelle quali sono state piazzate le installazioni artistiche che commemorano i primi cinque momenti leggendari più votati dai tifosi.
4. L'UEFA Champions Festival, nelle strade di Berlino che si trovano vicino la Porta di Brandeburgo, sarà il luogo di ritrovo di tutti i tifosi dal 4 al 7 giugno con una serie di attività gratuite legate alla finale di UEFA Champions League. Tra le iniziative dell'evento ci saranno una mostra fotografica relativa alla UEFA Champions League, attività interattive legate ai partner ufficiali, la possibilità di scattarsi foto con la coppa, un'area riservata a gare tra tifosi, sessioni gratuite per la formazione degli allentori, l'ormai tradizionale partita Ultimate Champions Match (trasmessa in diretta su Sky Germania), nonché la donazione di cinque campi di calcio a 5, realizzati nelle vicinanze di Berlino.
5. Il giorno dopo la finale, tifosi di tutto il mondo avranno la possibilità di rivivere i più bei momenti della serata precedente, direttamente sul campo. La partita, riservata ai vincitori del concorso, vedrà due squadre, guidate da celebri ex detentori della UEFA Champions League, darsi battaglia sul prato dell'Olympic Stadium, per conquistarsi il titolo di campioni dei tifosi.
Guy-Laurent Epstein ha poi aggiunto: "La campagna Momenti Leggendari vede la UEFA mettere in atto una strategia in tre punti, volta a fare crescere il marchio della UEFA Champions League, nonché il calcio in generale in tutto il mondo – raggiungere telespettatori di tutto il mondo, coinvolgere nuovi piccoli tifosi e lasciare un'eredità positiva nel Paese ospitante per elevare la visibilità del gioco e coinvogere anche i non appassionati. Speriamo che la finale del 2015 sia la migliore di sempre, così da essere di ispirazione per una nuova generazione di tifosi di tutto il mondo".
da: uefa.org