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Uenuku – Guildford, l’ala All Black che alza…il gomito

Creato il 19 settembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Uenuku – Guildford, l’ala All Black che alza…il gomitodi Stefania Mattana

Rugby fa rima con birra, in qualunque parte del pianeta. Ma anche in Nuova Zelanda, come ovunque, il troppo stroppia. Ne sa qualcosa Zac Guildford, che ha dovuto affrontare la stampa e lo staff della sua nazionale proprio per colpa di un bicchiere di troppo.

Pare infatti che il ventiduenne di stanza a Christchurch abbia esagerato con l’alcol in quel di Brisbane, la notte della finale di TriNations persa dagli All Blacks. Sembra che quella sera sia avvenuto un non meno imprecisato incidente, causato da un uso eccessivo (e piuttosto frequente) di alcolici da parte di Guildford.

Il team manager degli All Blacks, Darren Shand, durante la conferenza stampa ha abbassato i toni e la gravità del caso: se è vero che Guildford ha violato un accordo stretto con la squadra, è anche vero che il grave fattaccio di cui parla la stampa in realtà si sia rivelato solo un “piccolo incidente”. Shand ha inoltre precisato che tutto ciò che si legge in giro è solo speculazione: i giornali infatti hanno ricamato storie su storie, arrivando a scrivere anche di liti tra Guildford e il capitano McCaw proprio sull’uso dell’alcol da parte della giovane ala.
Guildford, così come il resto della squadra, non sono soggetti a nessuna restrizione nè divieto, ma al ragazzo è stato solo chiesto di moderare il consumo di alcolici.

Da parte sua, il povero Zac si giustifica spiegando che è stato spinto a eccedere con il bere per via delle sue opache performance nella parte finale dei Tri Nations.
“Mi sento deluso da me stesso – ha dichiarato – Ho deluso anche la mia squadra e mi dispiace. Sono tra gli All Blacks e voglio rimanerci. Non voglio buttare via l’opportunità di giocare ai mondiali. Sto cercando di fare dei passi in avanti e di migliorare come persona”.

Parole che suonano un po’ nello stile classico della riabilitazione di un alcolista, ma che forse sono solo le parole di un ragazzo giovane che si pente delle sue bravate.


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