di Stefania Mattana
Come nelle migliori raccomandazioni di “Viaggiare Informati”, anche la IRB avverte le nazionali pacifiche impegnate nella coppa del mondo: durante le haka, i giocatori non possono superare la loro linea dei 10 metri. L’avviso è valido anche per gli avversari che staranno a guardare: anche loro non potranno oltrepassare i propri 10 metri vicino alla linea di centrocampo.
Il provvedimento è scattato dopo l’ennesima situazione “calda”, scaturita durante una haka degli All Blacks. Tuttavia, l’avviso non sembra turbare né modificare gli usi neozelandesi: guadate Ali Williams (al minuto 1’43”) dove arriva “passeggiando” durante la Kapa o Pango a Brisbane, la settimana scorsa.
L’avanzamento dei giocatori durante le haka sembra – analizzando per grandi linee le varie danze anche durante il corso degli anni – quasi un processo naturale della haka stessa: probabilmente la spinta (e la foga) dei movimenti porta i giocatori a protendersi in avanti, arrivando vicini – troppo vicini – agli avversari, che spesso ci mettono del loro.
Chi non ricorda la Haka Kamate dei tuttineri durante Francia – Nuova Zelanda del mondiale 2007, quando Byron Kelleher e Sebastien Chabal si sono trovati pericolosamente fronte a fronte?
A una settimana dall’inizio delle partite iridate, ci si chiede se le regole della IRB verranno rispettate dalle nazionali pacifiche. Ma già dalla partita inaugurale, Nuova Zelanda – Tonga, potremo avere delle chiare risposte.