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Uenuku – Nuova Zelanda e Georgia: un gemellaggio baciato dal cibo!

Creato il 24 settembre 2011 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Uenuku – Nuova Zelanda e Georgia: un gemellaggio baciato dal cibo!di Stefania Mattana

Avete mai visto un presidente federale in grembiule, forchettone e cappello da chef? Succede anche questo in Nuova Zelanda, dove il gran capo della federazione di Union della Georgia, George Nijaradze, si è tolto giacca e cravatta e ha organizzato un pranzo tipico georgiano per la squadra e i cittadini di Wairarapa.
Carne al fuoco e un bicchiere di rosso georgiano, Nijaradze ha allestito un banchetto coi fiocchi, mentre i suoi ragazzi hanno passeggiato e conversato per la città vestendo lunghi cappotti neri ornati di spalline dai bianchi motivi: si tratta del loro tradizionale abito da uomo, il chokha.
“Abbiamo voluto restituire il favore a queste persone meravigliose che ci hanno accolto in Nuova Zelanda”, ha detto Nijaradze. “Anche questo è il rugby, che ci ha portato qui e ci ha riuniti oggi”, ha dichiarato Nijaradze. Nel frattempo, i trenta della Georgia sono andati in giro a invitare i passanti, avendo cura che ognuno di essi assaggiasse qualche delizia della loro tradizione gastronomica.
La gente di Wairarapa ha gradito l’intero banchetto: dallo stufato d’agnello chanakh alle barbabietole pkhali, passando per l’altro stufato d’agnello, quello chakapuli al dragoncello, le costolette alla griglia, il pane e il formaggio. Tutto ovviamente e rigorosamente d’importazione georgiana, spezie e vino comprese.

E una volta soddisfatta la pancia, la giornata è proseguita tra canti e danze: dal tributo all’Italia con O Sole Mio si è finito a intonare i canti georgiani, come la tradizionale Chemo Kargo Kvekana.
“Siamo felici se riusciamo a trasmettere anche un pizzico della sensazione che si prova a stare in Georgia, attraverso il nostro cibo, il vino e la musica”, ha commentato Nijaradze.
Un raggio di sole dell’est Europa in una settimana kiwi piuttosto piovosa, “Ma non abbiamo bisogno di sole in Nuova Zelanda, perché la calorosa accoglienza neozelandse è il nostro sole”, ha detto Lahsa Khurtsidze, responsabile georgiano per i media.
Insomma, è proprio il caso di dire That’s amore, Georgia.


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