Dall’ufficio stampa delle Zebre Rugby
Le Zebre informano di aver raggiunto un accordo con il ventiquattrenne centro Alberto Chiesa, proveniente dagli Estra I Cavalieri Prato.
Livornese di nascita, Chiesa ha fatto parte del primo gruppo di atleti nati nel 1988 che hanno ultimato la propria formazione di alto livello presso l’Accademia FIR “Ivan Francescato” di Tirrenia. Sin dai diciassette anni nel giro delle Nazionali giovanili, capitanando nel 2007 l’Italia U19 che a Belfast conquistò la vittoria nella pool B dei Mondiali di categoria e conservando i gradi anche l’anno successivo con l’Italia U20. Passato nel frattempo da Livorno ai Cavalieri Prato ed in seguito all’Unione Capitolina di Roma, nel 2008/2009 è stato convocato in più di un’occasione per i test-fisici della Nazionale Maggiore senza però venire selezionato per le finestre internazionali.
Rientrato a Prato dopo una stagione nella Capitale, ha fatto stabilmente parte dell’Italia “A” prima e dell’Italia Emergenti poi, collezionando anche apparizioni con la Nazionale seven. Centro naturale, può all’occorrenza indossare anche la maglia numero dieci di mediano d’apertura, posizione nella quale è stato utilizzato nel corso dell’ultima IRB Nations Cup. Nel corso dell’ultima stagione ha guidato come capitano gli Estra I Cavalieri Prato sino alla serie finale del Campionato Italiano d’Eccellenza, poi persa contro il Calvisano.
“Crediamo molto nelle potenzialità di Alberto – ha detto il direttore sportivo delle Zebre, Roberto Manghi –e siamo sicuri che abbia tutto ciò che serve per potersi misurare con successo con il Rabodirect PRO12 e l’Heineken Cup. Chiesa ha ottime abilità individuali, importanti doti di leadership affinatesi con le giovanili azzurre e la voglia di mettersi in discussione che ritengo un requisito fondamentale per un giovane. Siamo felici di poterlo avere con noi in questa nuova avventura”.
“A ventiquattro anni ho una chance importante di confrontarmi con l’alto livello – ha commentato il trequarti toscano – e di contribuire ad un progetto che considero importante per il rugby italiano. Non è stato facile lasciare I Cavalieri, una Società a cui devo moltissimo e con cui sarei stato felice di festeggiare il titolo di Campione d’Italia. So che ci sarà da lavorare duro per meritarmi un posto in squadra, ma ritrovo tanti amici con cui ho giocato nelle varie Nazionali e sono sicuro che tutti assieme riusciremo a vivere al meglio questa prima stagione delle Zebre”.