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La notizia era nell’aria già dall’immediato post-gara del match contro il Cadiz, ed ora assume tutti i crismi dell’ufficialità, dopo il comunicato della Federcalcio spagnola: il Real Madrid viene escluso dalla Copa del Rey, subendo così la punizione massima per il Cheryshev-gate, e vedendosi invalidare la vittoria ottenuta col russo, che doveva ancora scontare un turno di squalifica subito ai tempi del Villarreal, in campo ed autore della rete dell’1-0.
Troppo debole la difesa dei blancos, che nella conferenza di ieri avevano sostenuto di non essere stati messi al corrente della sanzione comminata all’ex canterano, e di non aver ricevuto nessuna comunicazione in merito dalla LFP, salvo poi venire smentiti dalla stessa Federazione: di fatto, la posizione di Benitez e soci, che hanno schierato un giocatore non eleggibile per la sfida, era indifendibile, e dunque l’addio alla Copa era solo la naturale conseguenza dell’errore madornale operato dalla dirigenza e dallo staff del Real Madrid.
La Copa del Rey perde così una delle serie candidate alla vittoria, ed il Real subisce una severa punizione, che toglie da subito agli iberici la possibilità di ottenere il Triplete (che comunque, sembra molto difficile per le merengues in questa stagione): i blancos, però, non vogliono mollare il colpo e, forti della convinzione di essere nel giusto, hanno subito presentato l’appello contro l’esclusione dalla competizione, riservandosi poi il diritto di ricorrere al TAS qualora, come appare molto probabile, la LFP dovesse confermare la clamorosa (ma giusta, a termini di regolamento) espulsione dalla coppa nazionale.
Uno smacco per Perez ed il Real, che paga carissimo un errore insolito, per un club del suo lignaggio (e che ricorda molto la topica presa dall’Inter 2010-11 con Forlan, quando l’uruguagio venne inserito nella lista europea pur non essendo utilizzabile)…
