Magazine Religione
Entra il titolare e si incavola perché una cassettiera, inutilizzata (l'ufficio ha 4 posti lavoro ma siamo in 2) "nuova" di 15 anni presente nel nostro ufficio è letteralmente caduta a pezzi (un anno fa...). Ovviamente non ci dice di sostituirla, sarebbe troppo semplice in un azienda che produce proprio mobili per ufficio, ma di ripararla mettendo sotto quattro spessori o al limite un pannello e 2 squadrette. Così è impresentabile, ci redarguisce. Altrettanto ovviamente non ci scomponiamo, conosciamo il titolare ed è fin troppo ovvio che si è alzato con la luna storta. Con quella di Plutone per la precisione. D'altra parte nel nostro ufficio non vi è nulla che non sia in pessime condizioni: il linoleum del pavimento si stacca, i muri hanno visto la loro ultima imbiancatura quando Napolitano faceva ancora il ministro degli interni, e le scrivanie sono talmente vecchie e inacidite che il bordo ha chiesto la separazione dal resto del piano.
Uscito il titolare, io e la collega ci guardiamo e lei dice: - "beh, che si dice in questi casi: ciabattino..." e lascia la frase in sospeso così che io la possa finire. - "Si dice: Il ciabattino è un pirla" - "In effetti...."
Sipario.
PS è ovvio che il ciabattino è un pirla perché facendo le scarpe va LUI in giro con le scarpe rotte. In questo caso le scarpe rotte le mette qualcun altro (ovvero noi).