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Ufficio messi milano

Creato il 22 ottobre 2012 da Studentepercaso @studentepercaso
L'apparato burocratico statale mi lascia sempre più sorpreso nella tale disuguaglianza di trattamenti tra noi e lui, lui e noi.
Ho fatto la richiesta di cambio residenza qui a Milano e sono in attesa della certificazione (che io abito qui). Pensavo bastasse il nome sul campanello o chiedere al portiere se uno ci vivesse veramente o no, ma a quanto pare qui la visita guidata per casa è obbligatoria.
Fino a qui nulla da dire...
La settimana scorsa ricevo un "avviso di mancato accertamento" beh è ovvio, la mattina io non ci sono a casa, c'è chi ha da fare nella propria vita, quindi li richiamo e fissiamo un appuntamento per venerdì tra le 9 e le 10.
Alle 10.15 mi chiamano dicendo che non sono potuti venire e mi richiameranno per fissare un altro appuntamento, va beh mi avete avvisato tardi, il che già mi fa girare le palle ma ci passo sopra (non alle palle).
Mi chiamano il pom chiedendomi se andava bene lunedì mattina, che ovviamente non va bene perché alle 9.30 devo stare in uni, ma con un "dobbiamo chiudere la pratica lunedì" mi obbligano ad aspettarli...
Mi sfugge questa burocrazia egualitaria: tu puoi sbagliare e io sotto ricatto devo fare quello che mi dici?!? No spiegatemi un momento dov'è la democrazia?
Ma se siete voi che avete dato buca e vi siete resi indisponenti in orari diversi dalla mattina (povere stelle, con un contratto statale da dipendente a tempo determinato) sará colpa vostra la mancanza di un accertamento, non mia!
Ma se uno deve andare a lavoro mi dite come fa?
Ormai ci rinuncio ad aspettarmi efficenza ed efficacia dallo stato.
E dobbiamo pagare le tasse per questo.**Entra nel blog e clicca sul +1 di google per migliorare la mia posizione tra i risultati delle ricerche ;)**

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