Lo giuro: se non avessi visto la giacca grigia della signora Mondardini e quel particolare modo di tenere la penna in mano come fosse una fava con lo scappellamento a destra, non avrei detto un'acca della sortita dell'Huffpost. Che dire poi della mano destra dell'Arianna che stringe Mondardini al fianco sfiorandole, altresì, col dito indice, il profilo basso della tetta sostenuta da chissà quale prezioso e raffinato reggiseno color topa. Mistero, invece, su dove si posi la mano sinistra della Huffington: forse sul culo dell'Ingegnere?Ingegnere che, a fatica, cinge la spalla della direttrice Annunziata, la quale, per non restare con le mani in mano, fa un gesto eloquente, non si sa bene se scaramantico o minaccioso.Eccoci qua, dunque, arricchiti da una nuova offerta editoriale, con tanta roba da non leggere per tenere la mente libera dalle opinioni altrui. Ci basta così tanto la nostra povera autosufficienza proletaria.(Leggerò Mario, quando, mediante il suo blog, lo segnalerà).