La Sardegna sembra voler essere una nuova, un’ area che, come la definisco gli esperti del settore, ha le caratteristiche della zona finestra ovvero window areas: un luogo privilegiato per le presenze di fatti straordinari appartenenti alla categoria degli UFO, non è nuovo alla cronaca e soprattutto agli studiosi che già in tempi remoti la Sardegna potesse essere stata meta di approdi particolari. Se in Scozia si parla“Triangolo di Bonnybridge”, un’area particolarmente magica, dove si riferisce di oggetti oviformi di colore rosso o di misteriose luci, c’è nell’Isola una vasta zona dove sembra che ormai da tempo si sono stabilizzati questi particolari fenomeni.
“ Non è facile parlare di oggetti non identificati. No, certamente non è facile, come non è facile raccontare la propria esperienza diretta, perchè…perchè troppo spesso si teme di non essere creduti, e questo è il meglio ti possa capitare, o di essere messi alla berlina: specialmente in piccoli centri o comunque in comunità dove ci si conosce gli uni con gli altri.” Il Sulcis è un meraviglioso territorio nella parte sud occidentale della Sardegna. Noto per le sue splendide spiagge, ancora incontaminate e per i suoi paesaggi tipici di quest’Isola, costellati dalle innumerevoli entrate ai pozzi dismessi delle miniere di carbone.
Stefano, un nostro affezionato lettore, vive in uno dei centri sviluppatisi in questo territorio dove sino a poco tempo fa, il suono delle sirene che allertava le famiglie dei minatori,spesso irrompeva nell’aria, portando una nota di ansia e preoccupazione. Stefano ha già notato da tempo uno strano fenomeno, che niente ha a che fare con i pozzi o altro a cui egli stesso può dare spiegazione. Da qualche anno, con frequenza sempre maggiore, nel cielo si possono osservare oggetti luminosi che cambiano direzione e spariscono, come una lampada a petrolio che viene spenta, una stella di luminosità apparente molto alta che va a spegnersi come un filamento ad incandescenza a cui viene progressivamente tolta l’alimentazione. Ponendosi in una zona isolata e munito di cannocchiali, dopo poche decine di minuti, ha notato più punti a distanze diverse che volavano in formazione. “In effetti racconta Stefano,è da anni che osservo con una certa frequenza questi fenomeni, ma non avevo mai visto distintamente la figura come l’ultima volta. L’UFO era chiaro e distinto,emetteva luce arancione dagli oblò attorniato da altri che io assomiglio a dei bolidi,ed insieme cambiano direzione facendo emergere la natura controllata del fenomeno.
Vi domanderete che dicono gli esperti? Quegli esperti che con la loro perizia e la loro meticolosità sanno andare oltre le testimonianze e darci le giuste risposte? Siamo veramente di fronte ad una nuova zona finestra?
Stranamente tutto tace, la stampa non dà rilevanza a questi accadimenti, né, crediamo sia stato reso nota alcune delle notizie raccontateci da Stefano.
Noi, UFO o effetti ottici, abbiamo inteso riportare ciò che ci è pervenuto per giustizia di cronaca e per sollevare, in qualche modo il problema e perché no, per dare voce a chi, anche a rischio della propria credibilità personale, ha scelto di raccontare quel che ha visto.
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