Giusto ieri stavo scorrendo le pagine che mi sono rimaste nella tastiera, cioè quelle che avrei voluto teminare per tempo, per condividere con voi qualcosa che mi era piaciuto in modo particolare, ma che, per mille motivi, non sono riuscita a portare a termine.
Tra queste ce ne sono diverse che riguardano mostre o eventi d'arte... una in particolare mi ha colpito: era il post di presentazione della mostra che si è tenuta circa un anno fa e che esponeva le splendide Uova di Carl Fabergé, in una delle cornici più adatte, alla Venaria Reale a Torino. Fabergé, maestro orafo russo celebre in tutto il mondo per la creazione di gioielli di rara bellezza per la corte degli Zar Alessandro III e, poi, Nicola II, ha legato indissolubilmente il suo nome proprio a queste spettacolari uova.
Non vi posso dire che meraviglie assolute erano esposte e quanta bellezza era in mostra: scorrere le immagini di tutte queste meraviglie ha rallegrato la mia mattina: Fabergé, russo di nascita e per sensibilità ma decisamente occidentale nella sua formazione (era cresciuto artisticamente a Parigi e Londra), sapeva interpretare il gusto dei suoi contemporanei così bene, con tanta perizia, da diventare in relativamente poco tempo non solo il gioielliere più celebre di Russia, ma uno dei più grandi della sua epoca.
La tradizione della creazione di queste uova capolavori cominciò nel 1885, quando Alessandro III regalò l’Uovo con Gallina d'oro all’imperatrice Maria Feodorovna. Continuò poi con Nicola II, che dal 1894 fino alla rivoluzione di ottobre del 1917, ordinò ogni anno due Uova, una per la Zarina Alessandra Feodorovna, sua moglie e l’altra per l’Imperatrice madre.
I suoi capolavori, uova comprese, fanno parte dei tesori delle più importanti collezioni pubbliche e private di gioielli: è stato celebre quello Rothschild Fabergé, creato nel 1902 per Béatrice Ephrussi de Rothschild, presentato all'asta da Christie il 4 ottobre 2007 e venduto per 8,9 milioni di sterline.
Insomma è stato proprio un piacere passare un po' di tempo ad ammirare tanta opulenta bellezza, tanta eleganza e fascino e tanta...storia, tutte riunite in oggettini a volte alti solo pochi centimetri. Ah, non tutte le uova riprese in queste foto erano esposte : non lo era né il Rothschild Fabergé, né il primo, l'uovo com gallina, ma meritavano comunque un'occhiata , no?
Non vi dirò a questo punto, che mi sono accorta dell'ora, persa dietro a tuttto questo, quando era un po' troppo tardi per preparare a pranzo quello che avevo proprammato per i miei personali squali... Né vi dirò che per rimediare, oramai la strada era segnata: cos'altro avrei potuto cucinare?
Œufs cocotte aurore
Ingredienti per 6
6 Uova
400 g salsa di pomodoro
2 dl di panna fresca
sale (per me rosa dell'Himalaya)
pepe
Per accompagnare
Crostini di pane
acciughe dissalate o tapenade
Accendete il forno a 200 ° C. Lavate molto accuratamente le uova per utilizzarne anche i gusci.
Rompetele quanto più possibile accuratamente a metà le uova, separando gli albumi dai tuorli e mantenete questi ultimi all'interno di una metà del guscio.
Montare gli albumi velocemente con una forchetta, fino a farli diventare belli spumosi.
Mescolare la salsa di pomodoro, che io ho lasciato leggermente restringere in un tegame con un filo d'olio e sale, con la panna e aggiungere gli albumi montati.
Versare il composto in 6 cocottine da forno, riiempiendole fino ad un dito dal bordo. La dose è abbondante per 6 cocotte, ma se vi avanza ne potrete preparare una settima senza tuorlo, eventualmente!
Mettete le cocotte in una grande teglia, immerse per due dita nell'acqua bollente e infornate per 5 minuti. Trascorso questo tempo, aprite il forno ed appoggiate i 6 mezzi gusci al centro del composto.
Cuocere per altri 5 minuti. Estraete le uova dal forno, spolverate con sale e pepe e servite subito con delle fettine di pane tostato o saltato con un giro d'olio in padella.
Potete accopagnare con in cucchiino di tapenade o di caviale di olive o un rotolino di acciuga dissalata e condita con un filo d'olio, da aggiungere sull'uovo aurora dopo aver eliminato il guscio svuotato del tuorlo rassodato perfettamente.
Semplicissimo, velocissimo e da gran figura, anche per un pranzetto improvvisato.
Buona giornata
Daniela
Œufs cocotte aurore
Ingrédients:
6 œufs
500 g de coulis de tomate nature
2 dl de crème liquide
fleur de sel
poivre du moulin
pour servir :
mouillettes de pain
tapenade
Préparation :
Allumez le four, thermostat 7 (210 °C).
Cassez les œufs et séparez les blancs des jaunes, en réservant les jaunes dans une demi-coquille.
Fouettez les blancs rapidement à la fourchette.
Mélangez le coulis de tomate et la crème et ajoutez les blancs battus.
Versez ce mélange dans six ramequins.
Posez-les dans un grand plat à four, entourez-les d’eau bouillante et glissez-les au four.
Laissez cuire 5 mn, le temps que la préparation commence à prendre.
Déposez les jaunes – dans leur demi-coquille ou non – dans les ramequins et laissez cuire encore 5 mn.
Servez les œufs cocotte chauds, parsemés de fleur de sel et de poivre du moulin, avec des mouillettes de pain, grillé ou non, tartinées de tapenade.
Daniela