Migliaia di persone sono a rischio in questo periodo a causa della siccità in Uganda.
Secondo i dati ufficiali del Governo e del ministero competente sono circa 36 i distretti colpiti dal fenomeno a causa delle avverse condizioni climatiche.
Sono molte le famiglie prive di generi alimentari - è scritto in un comunicato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del Paese.
Accanto alla mancanza di cibo e acqua attualmente c'è anche pericolo di epidemie, dovute alla scarsità di misure igienico-sanitarie.
Con i pozzi prosciugati la gente, in particolare le donne, è costretta a percorrere chilometri a piedi per trovare l'acqua.
Il percorso inoltre è fortemente condizionato dalle alte temperature e dai forti venti, che talora soffiano ad elevata velocità.
L'elettricità ovviamente è il settore che patisce notevolmente per cui si hanno ore ed ore di mancata erogazione e quindi di completa paralisi.
I distretti del nord poi, in particolare, sono funestati sovente da incendi che definire di portata biblica è un eufemismo.
Tutto parte dal fenomeno metereologico detto "La Nina", che accanto ai diversi Paesi dell'Africa orientale, come Etiopia,Somalia, Kenya, messi da tempo a durissima prova, ha coinvolto anche l'Uganda, che inizialmente ne pareva esente.
In breve: anche in Uganda è emergenza siccità.
Altro allarme "rosso" per la comunità internazionale.
E il prezzo maggiore lo pagano, com' è facile intuire, i meno abbienti come si verifica in ogni angolo del mondo abitato.
Non solo in Uganda. Non solo in Africa.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)