Nonostante ci siano ben otto candidati di una certa levatura e tutti pronti e decisi a correre alle presidenziali del 18 febbraio, il presidente ugandese Museveni non desiste dallo scendere in campo per confrontarsi e si dice più che pronto ad affrontare la competizione.
Parlando alla sua gente, con l'abilità retorica che gli è da sempre congeniale specie in queste circostanze, il vecchio leone fa capire che, se volesse, potrebbe anche astenersi e ritirarsi per il meritato riposo.
Quale sarebbe, tuttavia, la sorte del Paese ? Un Paese che l'anziano presidente ha governato da lunga data con saggezza e competenza come non manca di ricordare a quelli che potrebbero essere i suoi futuri elettori.
Naturalmente Museveni non manca neanche negli incontri con la popolazione locale di recarvisi con al suo fianco l' adorata Janet, la moglie, fidata consigliera.
E non manca neppure di indossare, da copione consumato, la tradizionale camicia gialla e il suo largo copricapo, lo stesso che abbiamo avuto modo di vedere, durante il cerimoniale, nel corso della visita di Papa Francesco in Uganda.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)