Ugl-Tpl conferma lo sciopero e polemizza sulla condotta della Regione

Creato il 11 giugno 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

di Annalisa Palumbo

Ugl Tpl ancora sul piede di guerra. E questa volta contro il Capo dipartimento sezione Trasporti della Regione Umbria Lucio Caporizzi. A far scattare il disappunto di tutta l’Ugl, ed in primis del Segretario Regionale Ugl Tpl Roberto Perfetti è stata l’affermazione dello stesso Caporizzi durante la puntata di “Nero su Bianco”, di Laurent de Bai, in onda su Tef Channel martedì 4 giugno 2013. Nel corso della diretta Caporizzi, su domanda di Perfetti riguardo l’assunzione di Franco Viola per la carica di Amministratore Delegato di Umbria Mobilità, aveva sostenuto che non era stato lui a contrattualizzare Viola. Un documento reperito sul quotidiano on-line “Piazzo la notizia”, dimostra il contrario, in quanto firmato dal Presidente, Dott. Lucio Caporizzi.

Il Disappunto di Ugl Tpl è forte, tanto più se si pensa all’assurdità dell’intera faccenda, che arriva dopo mesi e mesi di polemiche riguardo ai superincarichi di Umbria Mobilità, e nella fattispecie dell’ex direttore generale di Umbria Mobilità Paolo Paduano, proprio da parte della Regione. Oltre all’esorbitante costo di Viola (200.000 euro più Iva, nonché appartamento, auto, cellulare e rimborso viaggi, come si evince dal documento allegato), domande legittime sul suo incarico sorgono spontanee. Viola era una personalità pressocchè sconosciuta in Umbria, ma è stato comunque contrattualizzato a tempo indeterminato su basi che sono ancora da chiarire, sostiene Perfetti. “In più, chiosa il Segretario Regionale dell’Ugl Tpl, non sta lavorando affatto bene, ma anzi sta portando avanti le scelte più sbagliate per la sorte dell’azienda”.

E dunque il mistero del baratro in cui è precipitata Umbria Mobilità si infittisce, ancora di più se si pensa alle circostanze che ne hanno portato alla nascita. Perfetti ricorda che presto gli enti proprietari e le quattro aziende dalla cui fusione è venuta alla luce Umbria Mobilità, presto dovranno rispondere del loro operato, vista l’intenzione dell’Ugl di presentare un esposto alla Corte dei Conti. “Sembriamo essere gli unici – sostiene Perfetti – a chiederci che fine hanno fatto i patrimoni economici ed i beni che appartenevano a Apm, Atc spa, Spoletina e Fcu, le quattro aziende genitrici di Umbria Mobilità. Prima della fusione ognuna delle quattro possedeva dei beni che appartenevano ai cittadini, ma in seguito all’accorpamento, ci siamo ritrovati fra le mani un’unica azienda che sta andando alla deriva. Come è possibile che dalla fusione di quattro aziende valide si sia generato un tale disastro? L’esposto alla Corte dei Conti ci sembra doveroso per far luce sulla vicenda, tanto più che dal 2010 ci sono stati 130 pensionamenti, e nessuno di questi dipendenti è stato rimpiazzato da nuove assunzioni”.

Insomma, tanti coni d’ombra su cui far luce, che intricano ulteriormente la vicenda già di per se oscura di Umbria Mobilità. E l’atteggiamento dei vertici regionali ha del disgustoso, se si arriva a mentire sulla contrattualizzazione del nuovo amministratore delegato, e d’altro canto a tagliare ancora e ancora servizi agli utenti, e ad accumulare ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti, vero motore dell’azienda.

“La situazione è dovuta esclusivamente a un corrispettivo pubblico che non copre i costi del servizio Pubblico”, chiude Perfetti.

Con gli ultimi provvedimenti e la privatizzazione firmata dai Segretari Generali Regionali di alcune organizzazioni sindacali, l’azienda va verso il tracollo. Debiti e Crediti con lo scorporo rimangono a Umbria Mobilità, mentre la società di gestione dei servizi si troverebbe a dover amministrare i trasporti di tutta la Regione, gli stipendi, le utenze, i costi, il tutto sovvenzionato da un ente privato, che molto probabilmente non avrà niente a che fare con il tessuto Umbro, e che altrettanto probabilmente non avrà a cuore gli interessi di Utenti e Lavoratori. Per questi ed altri motivi Ugl Tpl conferma lo sciopero di venerdì 14, già previsto da un’altra sigla sindacale a livello nazionale, sia per la mattina che per il pomeriggio, garantendo comunque i trasporti nelle fasce orarie più frequentate.



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