La notizia: l'autorità che regola la pubblicità in UK ha avuto pesantemente a che ridire in merito al lavoro di cinque videoblogger o "YouTube stars".
Una serie di simpatici video che hanno al centro il biscotto più noto nel mondo, l'Oreo.
Dov'è il problema? la mancata disclosure che l'operazione non nasceva da una loro idea spontanea ma dall'azienda che - in una logica di PR Digitali - aveva attivato un'operazione (a pagamento...) con i vlogger.
Nei paesi anglosassoni sono molto più attenti ed esigenti nel chiedere che si distingua chiaramente cos'è notizia, informazione e cos'è promozione, pubblicità, PR.
Anche se oggettivamente, guarando i video, credo nessuno avesse dubbi...Comunque con l'aggiunta di un'esplicitazione che il tutto era un'operazione commerciale commissionata dalla marca, la cosa si è risolta.
Vedo già un futuro in cui online, su blog e YT avremo le avvertenze obbligatorie e i disclaimer legali, come negli spot e nelle pubblicità di medicine, banche, assicurazioni... :-)
Ecco uno dei video incriminati:
Ecco un articolo di approfondimento sul caso:
http://www.campaignlive.co.uk/news/1323808/oreo-youtubers-ads-banned-failing-clearly-indicate-marketing-partnership/[Branding & Marketing Blog / Venturini]