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Ulcera indolente: erosione persistente primaria
Descritta con il termine di ulcera indolente del boxer
Da allora le ulcere del Boxer sono state descritte anche in molte altre razze canine e nel cavallo.
Il disturbo primario e’ dovuto ad una alterazione di adesione tra epitelio e lo stroma corneale.Non si sa se le alterazione della membrana basale siano primarie o secondarie a malattia dell’epitelio.
Erosione evidenziata con la fluoresceina:
Quando si descrive questa malattia si usa il termine erosione piuttosto che ulcera perche’ la membrana basale non e’ solitamente continuata.
Si sospetta una erosione indolente quando una erosione non complicata non guarisce al primo controllo
Di solito sono colpiti soggetti anziani ma puo’ colpire anche soggetti giovani spesso dopo asportazione della ghiandola di harder
Segni clinici:
blefarospasmo ed epifora quando le erosioni consono infette c’e’ una scarsissima infiammazione congiuntivele
Si presentano come aree focali grigiastre opache spesso ad entrambi gli occhi .Ai margini l’epitelio e’ edematoso e arrotolato
La differenza con i processi degenerativi endoteliali e’ che quest’ultimi sono accompagnati da edema diffuso corneale mentre nella erosione indolente l’edema e’ focale limitato al letto della ferita.
Trattamento chirurgico:
1 asportazione dell’epitelio alterato
2 Cheratectomia superficiale
3 Cheratomia puntata o a griglia superficiale
4 Cheratoplastica penetrante (nei casi di malattia endoteliale diffusa)
Cheratotomia superficiale a griglia :
si pratica con un ago sottile 25 G a distanza di 0,5 mm a l’effetto di fare aderire l’epitelio allo stroma.Dopo l’asportazione dell’epitelio non piu’ aderente nel letto dell’erosione ed intorno ai suoi margini si praticano delle incisioni superficiali con la punta di un ago da insulina.
Fondamentale in questi soggetti associare una terapia idratante con l’aggiunta di antiossidanti per favorire i processi riparativi