Nella vita di tutti noi ci sono in effetti dei momenti in cui tutto cambia, in cui agli occhi di tutti noi acquisiamo un nuovo ruolo. Siamo maggiorenni, siamo sposati, siamo promossi sul lavoro, diventiamo genitori, diventiamo nonni. Sono dei momenti di passaggio in cui la società e tutti, attorno a noi, ci vedono in modo diverso e ci trattano in modo diverso. Un viaggio attraverso queste tradizioni o rituali, un viaggio attraverso i modi di pensare dell’uomo che ci porta inevitabilmente nel ciclo della vita umana. La nostra vita è all’insegna del cambiamento. Il cambiamento è parte dei cicli naturali di cui facciamo parte. Esistono momenti precisi in cui ognuno di noi sperimenta delle trasformazioni fisiche e della coscienza. Nella cultura moderna, i riti di passaggio che hanno lasciato il loro segno ancora percepibile nel passare del tempo sono appunto: la nascita, il menarca/
Il primo rituale di passaggio personale è la nascita che combacia con la maternità e sono tantissimi i luoghi dove si partorisce ancora in natura, con una mortalità elevatissima, 800 donneal giorno muoiono ancora di parto. Ecco perchè si sono sviluppati riti che accompaganno la nascita dell’uomo, come i fiocchi appesi che simboleggiano l’unione di due esseri che originano qualcosa, un bimbo appunto. Acqua, purificatrice e candele. Una rappresentazione della potenza fecondatrice della Natura, un modo magico per proteggerlo contro gli spiriti maligni. Infatti, la luce della fiamma si oppone alle tenebre e agli spiriti malvagi che dimorano nell’oscurità. Per molte popolazioni africane il nome è provvisorio si attende fino ad un anno di vita del piccolo per assegnarli quello definitivo, un tentativo per scongiurare i pericoli della morte che incombono. Gli indios invece cantano e danzano tutta la notte per scacciare le nuvole che portano la morte sui neonati.
L’abbandono dell’adolescenza da noi è sottolineata con la festa dei 18anni, si diventa adulti e responsabili. La festa dei 18 anni è un compleanno molto importante per la maggior parte degli adolescenti. Diventare maggiorenne rappresenta una pietra miliare dello sviluppo nella vita di molte persone. Molti riti di iniziazione all’età adulta richiedono prove di coraggio, di autocontrollo e resistenza al dolore. Altre solo molta abilità. Diverse prove fisiche e psicologiche che sono il biglietto d’ingresso al mondo degli adulti, ogni cultura ne ha una. E sono spesso sorprendenti ma, tutte denotano se il ragazzo è pronto ad occuparsi e difendere la propria famiglia. Tuffarsi da una rupe, passare su spine e carboni ardenti, incisioni, tatuaggi e cicatrici decorano il corpo e sottolineano il passaggio nell’età adulta.
In Congo una tribù che pratica il cannibalismo ha come peculiarità la limatura dei denti a punta, poi ci sono le donne giraffa della Birmania, il piattello labiale delle donne etiopi e le deformazioni dei piedi delle giapponesi, tutti segnali di appartenenza al proprio gruppo etnico e alla propria cultura. Oggi alcune di queste pratiche sono state vietate, il turismo stravolge questo equilibrio culturale ma lo stesso potrebbero dirlo loro dei nostri seni al silicone o della liposuzione. Il concetto di bello cambia da cultura a cultura ma, da sempre la cura del corpo è una costante nel tempo e sul pianeta. Nella società occidentale si fa di tutto per non apparire vecchi, mentre in altre culture è sinonimo di saggezza e agli anziani vengono affidati compiti importanti, perché hanno acquisito nel tempo il sapere e l’esperienza.
Alberto Angela ci parla poi del rito di passaggio forse più famoso: il matrimonio. Un rito antichissimo, diffuso in varie forme in tutte le epoche e in tutte le culture e che coinvolge non solo gli sposi, ma anche famiglie, amici, interi gruppi sociali. Il matrimonio, dicono gli antropologi, è uno degli esempi più comuni di rito trasformativo. Cioè bastano le semplici parole pronunciate in quei pochi minuti per trasformare radicalmente la vita degli sposi. Usanze diverse atte a stabilire un legame ufficiale e una stabilità alla coppia che deve al suo interno far crescere e tutelare i figli. I rituali ad esso legati riuniscono molte persone che fanno parte del gruppo e la condivisione del cibo è il legame che rafforza e mette in mostra lo status sociale. La danza poi è un modo semplice per cominciare i rituali ne esistono un incredibile varietà di forme ma tutte hanno radici profonde e tutelano specificità che con
Cicli della vita che vengono messi in scena per essere sottolineati e condivisi, culti e riti che uniscono comunità e ogni popolo, anche il gruppo più piccolo e meno civilizzato, custodisce uno straordinario bagaglio di conoscenze e strategie di sopravvivenza che fanno parte della nostra evoluzione.Ogni popolo custudisce una ricetta diversa per dire la stessa cosa ovvero, che bisogna amare la vita in tutti i suoi cambiamenti perché è una sola.