“Con l’assenza di risorse – hanno affermato i rappresentanti Agis – si mette in discussione l’attività di molte imprese e dei loro lavoratori. Lo spettacolo, inascoltato, richiede da anni un serio rifinanziamento del Fus, indispensabile per riformare tutto il settore con leggi e regole incisive che possano finalmente semplificare i rapporti con la pubblica amministrazione e facilitino la capacità gestionale delle imprese”.
A fronte della dichiarata volontà politica espressa dal ministro Ornaghi di rinviare a data successiva all’insediamento del nuovo governo le assegnazione di contributi e le anticipazioni alle imprese di spettacolo, i rappresentanti Agis hanno accettato a maggioranza la proposta amministrativa di riparto del Fus per consentire gli interventi per il corrente esercizio.
Permane forte preoccupazione e allarme nel settore dello spettacolo e l’Agis chiede a questo punto che i candidati alle prossime elezioni si esprimano, con proposte da mantenere, sui finanziamenti e sul sostegno alla cultura e allo spettacolo.
FONTE Il giornale dello spettacolo