A photo from the Tom Lennon Photographic Collection from the Powerhouse Museum.
Gli ultimi colpi hanno abbattuto il morale del Vecchio cavaliere di Arcore. A 75 anni non se la sente più di combattere quotidianamente contro le maldicenze e i tiri mancini della magistratura, contro i ribaltonisti, contro le polemiche create ad arte per offuscarne la statura davvero notevole di statista. Quindi avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni da presidente del consiglio e da ogni carica pubblica e di partito. Qualcuno vocifera che stia per lasciare l’Italia. “Questo paese non mi merita”, avrebbe detto agli amici di sempre, “dovrebbero nominarmi presidente a vita e darmi tutti i poteri perché sono semplicemente il migliore e sono il solo capace di divertire i grigi consessi nazionali e internazionali”. Amareggiato il premier avrebbe cercato anche convincere i suoi amici a ritirarsi a vita privata e dedicarsi alla lettura dei testi di Erasmo di Rotterdam, “L’elogio della follia”.
Da via dell’Orgettina (Olgettina è solo la pronuncia dei cinesi milanesi), appena giunta la notizia, si è lavato un pianto di prefiche.