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Ultima estrazione della manovra

Creato il 06 settembre 2011 da Albertocapece

Ultima estrazione della manovraOddio la manovra cambia ancora. Ma in fondo non è strano perché il governo, non sapendo che pesci pigliare, ha scelto un metodo infallibile per garantire neutralità ai provvedimenti: si è affidato a un bussolotto girevole, di quelli abbandonati da lotto. Lo stesso Tremonti ha scritto di suo pungo tanti bigliettini con su scritto “aumento iva”, oppure “condono°, “patrimoniale”,”pensioni” e via dicendo, con solo qualche conticino sotto, tanto per la quadra. Poi li ha ripiegati con cura e li ha messi nell’urna.

Tutto sarebbe andato perfettamente se non fosse stato per una disputa inaspettata, quella su chi doveva pescare nell’urna tutto bendato. Al’inizio pareva scontato che dovesse essere il vecio Berlusca, anche perché ci metteva la faccia, per così dire, ma poi nel Pdl si è fatta strada l’idea di scegliere Brunetta perché si adatta perfettamente  anche come statura, proprio un putelo, il che avrebbe potuto aumentare la fiducia dell’Europa. E in più faceva notare Tremonti – è pure un po’ cretino.

Sembravano d’accordo, ma poi, non si sa cosa sia successo, Bossi ha cominciato a sollevare il dito medio con impressionante frequenza. Sembrava una specie di paresi e invece è che voleva proporre per la pesca il suo toso, ma sì, il Trota che dopotutto deve fare esperienza politica.  Umberto e Silvio si sono incontrati ad Arcore non si sa quante volte per dirimere la questione, ma niente: né Brunetta, né il Trota volevano mollare. Così ci sono state quattro estrazioni dichiarate nulle  non appena effettuate.

Oggi pare che in mancanza di un accordo si chiederà la fiducia sui provvedimenti pescati stamattina, sicuri che qualunque cosa passerà. Una bella dimostrazione di decisionismo. Rimane il mistero di chi abbia pescato i bigliettini di Tremonti. Ma gira voce che il Trota sia stato sentire dire all’ipod ” Papi ho fatto la manovra”. E a leggerla, non ci possono essere dubbi.


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