I pm di Napoli, che indagano sul caso Tarantini e su una presunta estorsione ai danni del premier, non hanno potuto ieri ascoltare, come parte lesa, Silvio Berlusconi perché in “trasfera” in Europa, dove ha incontrato diversi rappresentanti dell’Unione. Per questo motivo sembra che a Berlusconi sia stato notificato un atto di citazione dove sono state presentate un ventaglio di date, e il premier dovrà comunicare in quale giorno preferisce fissare l’interrogatorio.
“Molto disagio a Strasburgo, afferma la Serracchiani, ospite della Gruber, una manovra spiegata ai soggetti che non sono deputati a farla, una visita lampo che è più un tentativo maldestro di non presentarsi alla magistratura e che ha messo a disagio le istituzioni europee”. Dunque la visita “necessaria” per rassicurare l’Ue sulla tenuta del governo e sulla manovra organizzata in tutta fretta ha creato polemiche e qualche imbarazzo, in effetti nel Parlamento circola la battuta :”più che esser venuto a presentare la manovra al presidente , è venuto a farsela spiegare, visto che gliel’ha imposta l’EU”!
Dunque l’Italia preoccupa l’Europa, la Banca centrale sta acquistando molto del debito italiano, ma pretende credibilità e affidabilità. Auguriamoci che non sia stato l’enensimo escamotage di Berlusconi e che il nostro stivale, ritoni ad essere un paese normale, governato da politici normali. Anche se in questi giorni aleggiano il ritorno del fantasma giudiziario e la “teoria del complotto” che Berlusconi non esita a denunciare davanti all’Europa intera. Una sinistra che trama alle sue spalle: “L’opposizione critica la manovra con un unico desiderio: dare una spallata al governo, senza rendersi conto che così darebbero una spal
Forse Berlusconi dovrebbe considerare che l’immagine che sta veramente a cuore a questo Paese è legata a una rappresentanza politica che non pensi solo ai propri privilegi e interessi personali ma che sia in grado di attuare una politica giusta e che dia l’esempio agli italiani. Un paese che da troppo tempo la attende e ora vuole riscattarsi agli occhi del mondo.