Ultimatum per il teste Berlusconi

Creato il 14 settembre 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Doveva essere la giornata di Berlusconi a Bruxelles, ma il braccio di ferro con i Pm, lo hanno reso protagonista dell’informazione giornalistica italiana. Questo lunedi, denso di inizi televisivi, come logico dopo la pausa estiva,  ha visto su La7, l’appuntamento rinnovato con Otto e Mezzo condotto da Lilli Gruber, che prendendo spunto dai fatti della politica italiana quotidiana non poteva non orientare l’attenzione mediatica sull’atto di citazione presentato al premier.

I pm di Napoli, che indagano sul caso Tarantini e su una presunta estorsione ai danni del premier, non hanno potuto ieri ascoltare, come parte lesa, Silvio Berlusconi perché in “trasfera” in Europa, dove ha incontrato diversi rappresentanti dell’Unione. Per questo motivo sembra che a Berlusconi sia stato notificato un atto di citazione dove sono state presentate un ventaglio di date, e il premier dovrà comunicare  in quale giorno preferisce fissare l’interrogatorio.

Giornate infuocate attendono il premier che è l’epicentro della nostra politica e che si è precipitato a Strasburgo per illustrare l’ambiziosa manovra del governo, e che per i soliti maligni (forse comunisti)  sarebbe servita al premier per sfuggire alla procura di Napoli che vuole sentirlo sul caso Lavitola-Tarantini; mentre il Presidente della Commissione Ue Jose’ Manuel Barroso ha esortato l’Italia ad approvare la manovra rapidamente, il nostro rappresentante è sicuro che “siamo un paese forte, con una economia solida”. In effetti abbiamo registrato il picco nero del mercato, in borsa i grafici sembravano banderuole, forse Piazza Affari non ha gradito la sicurezza di Berlusconi e ha reagito con un nuovo attacco ai Btp e con la  volata dello spread con i Bund al nuovo record storico di 405 punti.

“Molto disagio a Strasburgo, afferma la Serracchiani, ospite della Gruber, una manovra spiegata ai soggetti che non sono deputati a farla, una visita lampo che è più un tentativo maldestro di non presentarsi alla magistratura e che ha messo a disagio le istituzioni europee”. Dunque la  visita “necessaria” per rassicurare l’Ue sulla tenuta del governo e sulla manovra organizzata in tutta fretta ha creato polemiche e qualche imbarazzo, in effetti nel Parlamento circola la battuta :”più che esser venuto a presentare la manovra al presidente , è venuto a farsela spiegare, visto che gliel’ha imposta l’EU”!

Dunque l’Italia preoccupa l’Europa, la Banca centrale sta acquistando molto del debito italiano, ma pretende credibilità e affidabilità. Auguriamoci che non sia stato l’enensimo escamotage di Berlusconi e che il nostro stivale, ritoni ad essere un paese normale, governato da politici normali. Anche se in questi giorni aleggiano il  ritorno del fantasma giudiziario e   la “teoria del complotto” che Berlusconi non esita a denunciare davanti all’Europa intera.  Una sinistra che trama alle sue spalle: “L’opposizione critica la manovra con un unico desiderio: dare una spallata al governo, senza rendersi conto che così darebbero una spallata all’Italia e con la chiara intenzione di rovinare l’immagine del presidente del Consiglio, rovinando di fatto l’immagine del Paese”.

Forse Berlusconi dovrebbe considerare che l’immagine che sta veramente a cuore a questo Paese è legata a  una rappresentanza politica che non pensi solo ai propri privilegi e interessi personali ma che sia in grado di attuare una politica giusta e che dia l’esempio agli italiani. Un paese che da troppo tempo la attende e ora vuole riscattarsi agli occhi del mondo.


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