La quarta di copertina:
Dopo Odissea fantascienza che ha ospitato lo splendido romanzo breve Paradisi perduti e Effemme dove è apparso La storia della moglie, anche Robot si ritaglia il suo momento di gloria pubblicando un racconto della grande Ursula K. Le Guin, per di più vincitore del premio Nebula: Solitudine. Non è l’unico racconto premiato del numero: c’è Dario Tonani con Schiuma rossa che si è portato a casa il Premio Robot. E Tonani è anche ispiratore dell’esperimento letterario in collaborazione con Writers Magazine Italia, venti miniracconti di venti autori tutti ambientati nell’universo di Mondo9, il libro che ha riscosso grande apprezzamento di pubblico e critica.
Cat Rambo è un’autrice di una certa notorietà in USA e arriva per la prima volta in italia con un piccolo e divertente gioiellino. Le fa da contraltare Alan D. Altieri col suo lungo, poderoso e cruento Totentanz. Infine un divertissement che mette in campo scrittori e personaggi della fantascienza intrecciandoli con una storia degna di Dashiell Hammett: Il falcone marziano di Diego Gabutti e Riccardo Valla. Nelle rubriche un saggio su Ursula K. Le Guin di Salvatore Proietti e una nuova puntata della rubrica di Frederik Pohl Com’era il futuro.
Nuova edizione. La quarta di copertina:
Non è pura e semplice fantascienza, quella di Ray Bradbury. Il suo è un futuro spaventosamente vicino. Nel presente-futuro di “Fahrenheit 451″ non si leggono più libri, anzi si bruciano, perché tutti devono essere uguali, e nei libri, invece, si impara la differenza. È un presente dedito al piacere, ai titillamenti in abbondanza, allo svago per lo svago, a forme di distrazione che sanno di dipendenza. Dove si vuole soltanto essere allegri, spensierati, sereni. Non pensare. Com’è possibile allora, in una simile società felice, dimenticare di essere felici? Il volume è corredato da esclusivi contenuti extra, spunti e approfondimenti nella cultura contemporanea: film e serie TV, musica, arte, libri, fumetti e graphic novel.
La quarta di copertina:
La prima volta fu da bambino, nel 1937. Il bambino divenne giovane tennista e, nel 1953, affrontò un lungo viaggio fino a Londra, con una vecchia Topolino, per calcare l’erba di quel che uno dei suoi maestri, Giorgio Bassani, avrebbe definito “il Vaticano del tennis”. Da allora, abbandonata ogni speranza di vincere un giorno i Championships, Gianni Clerici non ha mai smesso di raccontare, con infinita competenza, i trionfi e le cadute dei grandi che hanno fatto la storia del torneo di tennis più importante, il primo a essere disputato sin dal 1877. Perché il mito del tennis è il mito di Wimbledon, e gli articoli di Clerici – qui per la prima volta raccolti in un volume arricchito di profili dei campioni, annotazioni personali e fotografie rievocano l’epopea di un gioco passato dal dilettantismo al professionismo, dalle racchette di legno a quelle costruite in materiali spaziali. Nelle cronache dello Scriba, come è stato definito Clerici dagli anglofoni, scorrono sessant’anni di storia dello sport più amato, in una sorta di “rivisitazione del tempo perduto ai margini dei court”. Ci sono le vittorie di Jimmy Connors, “l’Antipatico”, di Björn Borg, “l’Orso”, di John McEnroe, “il Bauscia”, e poi i record di Roger Federer e delle sorelle Williams, ma anche gli amori chiacchierati di Martina Navratilova, o la bizzarra storia di un ricco maragià indiano, che solo in punto di morte riuscì a ottenere l’ammissione all’esclusivissimo All England and Croquet Club di Wimbledon.
La quarta di copertina:
Lo scrittore e studioso di storie soprannaturali Valerio Malerba si imbatte casualmente in una scoperta incredibile: c’è un giorno, nella storia recente, che nessuno ricorda o ha vissuto. È il 13 marzo 2007 e sembra cancellato dalla memoria del mondo: se viene digitato su Internet non si ottiene risultato; se si cercano giornali usciti quel giorno, non se ne trovano; nessuno quel giorno è nato o morto, si è sposato o ha divorziato, ha scritto una pagina di diario o di blog. Il 13 marzo 2007, semplicemente, sembra non essere esistito. L’unico indizio per risolvere il mistero è una videocassetta apparentemente girata in quella data. Malerba inizia a indagare, ritrovandosi in un incubo senza fine, nelle viscere di una Roma demoniaca e sanguinaria; nella sua frenetica corsa contro il tempo dovrà confrontarsi con un potere di inconcepibile crudeltà, che gioca da sempre con la vita e con il destino degli umani.
La quarta di copertina:
Finalmente è primavera, a Frondosa. Ma perché c’è neve ovunque, e l’aria è gelida? Klincus, Glyn e Ryllo non sono gli unici a porsi la domanda. I frondosiani aspettano il responso di Sylbin Spaccanuvole, meteorologo. Che scende dalla cima di un castagno con il suo potente cannocchiale e annuncia: vortici di aria glaciale continuano ad arrivare da est, una cosa mal vista prima! Se si tratta di qualcosa che Sylbin non ha mai visto, di sicuro è grave. Avvisato della preoccupante anomalia, anche il druido Homnius sopraggiunge in città. L’incessante turbine soffia dalle Lande Ghiacciate di Balthurm, e non c’è altra scelta che mettersi in cammino per scoprire che cosa stia accadendo lassù. Perché se la primavera non arriva al più presto, il rischio è una terribile carestia. I magazzini di Frondosa sono già praticamente vuoti, dopo il lungo inverno… Età di lettura: da 7 anni.
La quarta di copertina:
Il secondo romanzo di Debora Geary ci porta a Fisher’s Cove, Nova Scotia, nella comunità di streghe della matriarca Moira, dove le tradizioni ancestrali sono accuditee trasmesse di generazione in generazione. Dove un vecchio stregone irascibile spaventa i bambini e rinchiude nel suo cuore un dolore silenzioso. E dove vive Elorie, artista del vetro e nipote di Moira. Gli antichi poteri sono ancora forti qui, e tutto va bene finché l’incantesimo di recupero non attira Elorie nella Chat delle streghe. Ma lei non è una strega. O almeno, non del genere che le streghe vecchio stile conoscono…
La quarta di copertina:
Charlaine Harris, autrice delle celebri serie di Sookie Stackhouse di Aurora Teagarden e di Harper Connelly, introduce ora Lily Bard, residente a Shakespeare, un piccolo paese dell’Arkansas. Una donna decisa a difendere la propria privacy, ad avere successo con un’impresa di pulizie costituita da lei soltanto e a eccellere nel karate. Quando l’impopolare quanto ficcanaso proprietario del condominio adiacente al suo viene assassinato e scaricato nel parco locale, Lily denuncia alla polizia la presenza del cadavere nel parco… ma lo fa in modo anonimo. Il capo della polizia locale però non è uno stupido e scopre molto presto il passato di Lily che fa di lei una possibile sospettata. Considerata la situazione e le opportunità offerte dal fare le pulizie per molte famiglie del circondario, Lily decide che il solo modo per chiarire la propria posizione è quello di trovare il vero assassino.
Un estratto: http://www.fantasymagazine.it/anteprime/19039
La quarta di copertina:
Gli eserciti della Luce sono schierati al Campo di Merrilor, in attesa che Rand, il Drago Rinato, li incontri per stabilire come combattere l’Ultima Battaglia. Ma l’Ombra ha già fatto la sua mossa: mentre Trolloc e Fade si stanno riversando al Passo di Tarwin, strenuamente difeso da Lan e dagli uomini delle Marche di Confine, un altro esercito si è intrufolato dentro Caemlyn, mettendo a ferro e fuoco la capitale del più grande dei regni umani. A Ebou Dar, l’imperatrice Fortuona attende l’esito degli eventi, nel superiore interesse del suo Impero Seanchan. I Reietti rimasti, invece, si preparano a utilizzare tutti i loro stratagemmi. Rand dovrà forgiare un’alleanza tra tutte le forze in campo, e solo allora potrà andare a Shayol Ghul ad affrontare il Tenebroso in persona. Ma ognuno avrà il suo ruolo nell’Ultima Battaglia. Perrin, Mat, Egwene, Elayne, Aviendha, Min, Gawyn, Galad e tutti gli altri: chi di loro sopravvivrà e chi invece troverà una morte eroica? I loro sforzi riusciranno a far prevalere la Luce sull’Ombra? E a quale prezzo? “Il vento soffiò verso sud, attraverso foreste intricate, sopra pianure scintillanti e verso terre inesplorate. Questo vento non era la fine. Non c’è alcuna fine, né mai ci sarà, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu una fine.” Memoria di Luce è l’ultimo romanzo del ciclo La Ruota del Tempo.
Un estratto: http://www.fanucci.it/catalogo/11415/files/estratto_memoria_di_luce.pdf
Nuova edizione. La quarta di copertina:
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Takamatsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a prezzo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell’incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l’affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l’androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. “Uno spirito solitario che vaga lungo la riva dell’assurdo”.
Nuova edizione. La quarta di copertina:
Avete tra le mani la chiave di una stanza che racchiude, al suo interno, qualcosa di essenziale, ma ancora ignoto. Possiamo decidere di usare la chiave per aprire ed entrare; oppure, di non superare la soglia, di non vedere, di non sporcarci. Chi sceglie di entrare non potrà più tornare indietro, non potrà più fingere di non sapere, né dirsi innocente. Si farà carico di qualcosa di più di una colpa; si farà carico della verità, e della verità più terribile di tutte: quella sul Potere. Il volume è corredato da esclusivi contenuti extra, spunti e approfondimenti nella cultura contemporanea: film e serie TV, musica, arte, libri, fumetti e graphic novel.
La quarta di copertina:
La seconda opinione è una full immersion nell’universo dei camici bianchi, dove l’autore, essendo un medico, gioca in casa e sfodera tutte le sue conoscenze professionali.
Michael Palmer con questo libro ha costruito il gioco del gatto con il topo, nel quale una donna deve fronteggiare un complotto fra medici per smascherare una pratica terribile che tocca da vicino chiunque abbia mai affrontato un controllo medico. Grazie a personaggi accattivanti, colpi di scena e tradimenti che giungono dove meno uno se li aspetta, La seconda opinione vi porterà a mettere in discussione… tutto.
La quarta di copertina:
una scelta può cambiare il destino di una persona… o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare. La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei… Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare. Età di lettura: da 12 anni.
La quarta di copertina:
Peter Pains è un “trashformer”, un ragazzo di strada che vive cercando oggetti di valore nel kipple, il mare dei rifiuti che sommerge ormai intere porzioni di territorio. È disabile a causa di un incidente, ma questo non gli impedisce di avere un sogno: Alba, una bellissima ragazza che lavora nel suo quartiere e che lui si accontenta di sognare da lontano.
Ma Alba non è come lui: è nexumana, una persona la cui mente è stata caricata su un supporto informatico e il cui corpo è interamente artificiale.
La vita di Peter Pains cambia un drammatico giorno quando la gang di teppisti guidata da suo fratello, che odia i nexumani, rapisce Alba e la fa barbaramente a pezzi.
Da quel momento Peter Pains avrà due soli obiettivi: recuperare tutti i pezzi per ricostruire la sua amata Alba.
E la vendetta.
Un estratto: http://www.fantascienza.com/magazine/anteprime/17725/livido/
La quarta di copertina:
Nonostante gli innumerevoli tentativi di vivere come una ragazza normale, Evie non riesce proprio a stare lontana dai guai: per lei è impossibile liberarsi del suo dono (vedere i mostri!) e del suo passato decisamente fuori dal comune. Non le resta che continuare il suo lavoro all’Agenzia per il Contenimento del Paranormale, dove è in carica un nuovo direttore. Ma stanno accadendo strane cose intorno a Evie, preoccupanti eventi che travolgono non solo il mondo fatato, ma che si ripercuotono pericolosamente anche su quello degli umani. Ci sono voci sempre più insistenti fra le creature sovrannaturali che indicano proprio Evie come la prescelta per salvare il loro universo dalla distruzione. È tempo di affilare le armi, o meglio, per la nostra frizzante e improbabile eroina, è tempo di ricaricare l’inseparabile taser rosa-confetto e affrontare il suo destino. Del resto lei è “troppo speciale per essere normale”.
Un estratto: http://y.giunti.it/images/stories/PDF/senzafine/senzafine_sfoglialibro.pdf
La quarta di copertina:
Certi libri vanno letti al momento giusto, cioè da giovani. “Il ritratto di Dorian Gray” è uno di questi, e lo è per due motivi: perché offre il primo assaggio della corruzione; e perché mette alla prova, inscena una tentazione che vale per un’età, e una soltanto. Dopo, sarebbe una sfida troppo facile, e anzi verrebbe da desiderare, cercare, rincorrere una proposta simile, e anche i suoi effetti collaterali. Può un libro rappresentare una tentazione e portare alla rovina? La risposta è in questo stesso romanzo. Il volume è corredato da esclusivi contenuti extra, spunti e approfondimenti nella cultura contemporanea: film e serie TV, musica, arte, libri, fumetti e graphic novel.