Vincere al primo turno è un impresa difficile per i 5 candidati a sindaco di Terrasini. La competizione di domenica e lunedì si gioca infatti sui primi due posti per il successivo turno di ballottaggio. In paese sono le ultime ore ufficiali di campagna elettorale ma la caccia all’ultimo voto andrà avanti fino alla fine.
Tutti i candidati hanno designato solo due possibili assessori, in vista di eventuali alleanze.
Giuseppe Cammilleri, funzionario comunale di 59 anni, è sostenuto da 5 liste civiche espressione di diverse aree politiche che vanno dal Pd al Pdl: “Popolari per l’Italia di Domani”, “Intesa per Terrasini”, “Autonomia e Progresso”, “Popolo Liberale Terrasinese” e “Terrasini Democratica”. Cammilleri che è già alla seconda candidatura, ha scelto come possibili amministratori, il consigliere comunale uscente Giosuè Maniaci e il segretario cittadino del Pd Clemente Maniaci.
Massimo Cucinella, 44 anni, avvocato ed ex assessore, è sostenuto da due liste civiche: “Per Terrasini domani” e “Per Terrasini Futura”. Un assessore in rosa per Cucinella: Margherita Cipriano assistente sociale. Mentre l’altra scelta è ricaduta su un infermiere professionale: Salvatore Randazzo. Cucinella incarna la continuità amministrativa del sindaco sfiduciato a gennaio, Girolamo Consiglio, che lo appoggia ufficialmente.
Antonio Gallina 33 anni, dipendente pubblico dell’assessorato regionale Territorio Ambiente ed ex consigliere comunale, è il più giovane tra i candidati a sindaco. Espressione dell’Udc e appoggiato da Sel, è sostenuto da due liste civiche, “Progetto Henry D’Aumale” e “150° Gallina sindaco”. Assessore designati sono due consiglieri comunali uscenti –che si ricandidano- Franco Cascio e Salvo Pizzo.
Antonio Giannettino, 47 anni, funzionario regionale, ex vicesindaco di Mimmo Consiglio qualche anno fa, è l’unico candidato a sindaco che è sostenuto ufficialmente da due simboli di partito: “Futuro e Libertà per l’Italia” di Fini e l’Udc Di Casini”. In questa fase sono due gli assessori designati, i commercialisti Leonardo Alotta e Massimo Strazzeri.
Graziella Moceri, 58 anni, dipendente comunale, è la prima donna nella storia politica di Terrasini che aspira a conquistare la poltrona più alta della cittadina. E’ sostenuta da tre liste civiche “Terrasini d’Amare”, “Il Buon Governo” e “Sicilia Vera”. Anche la squadra degli assessori è colorata di rosa: la Moceri ha infatti designato Maria Concetta Alioto, assistente sociale ed Eleonora Lombardo, giornalista.
Per scegliere il sindaco e i 20 consiglieri comunali, si vota domenica e lunedì. Vince il candidato primo cittadino che ottiene il 50% + 1 dei voti. Altrimenti si torna alle urne il 12 e 13 giugno per scegliere chi, tra i primi due che hanno ottenuto più preferenze, dovrà amministrare la città di Terrasini.