Ultimo lavoro di Carlo Maver, Tracce d'Africa, da cui e' tratto Boa Noite Leo .

Creato il 05 gennaio 2015 da Pjazzanetwork

ONLINE NOVITÀ DISCOGRAFICHE: VAI AL LINK PROVVISORIO E CARICA IN ANTEPRIMA LE TUE RELEASE. INAUGURAZIONE UFFICIALE I° FEBBRAIO 2015.

CARLO MAVER TESTIMONIAL DI UN PORTALE CHE CREDIAMO POSSA DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO, SUPPORTANDO: ARTISTI E PRODUTTORI NELLA PROMOZIONE; UTENTI NELLA RICERCA DELLE ULTIME NOVITÀ DISCOGRAFICHE; UFFICI STAMPA NELL’ARDUO COMPITO DI ASSISTERE CANTANTI E GRUPPI MUSICALI; MAGAZINE SPECIALIZZATI PER AUMENTARE LA VISIBILITÀ DELLE PROPRIE RECENSIONI.

PjazzaNetwork auspica un’ampia collaborazione da parte di tutti gli operatori della musica, intendendo NovitàDiscografiche un punto di incontro e condivisione.

L'inaugurazione ufficiale avverrà il I° febbraio 2015.
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:: CARLO MAVER (a fine articolo intervista esclusiva)

Carlo Maver, testimonial di quella che crediamo sia una grande e importante inaugurazione.  E per un evento di riguardo, abbiamo scomodato un musicista di riguardo. Carlo Maver è un grande artista: non è la tecnica che lo contraddistingue, ne  l’appariscenza che identifica alcuni strumentisti italiani. Carlo Maver è un artista: è artista in quello che fa. A muovere ogni suo pensiero, ogni movimento è l’assoluta trasparenza e fede nella sua idea di musica. Una musica che fluisce, mai costruita, immediata, autentica.
Una sensibilità che si trasferisce sui tasti del suo bandoneón senza premeditazione, come una continuità della vita, del quotidiano: dove pensiero e azione scorrono connaturate, senza sforzo, semplicemente.  Ogni suo concerto è pregno di emozioni. E la sincerità della sua musica, il grande mood evocativo, l’immediatezza, non possono che ammaliare l’ascoltatore e accompagnarlo in un viaggio dai contorni sconosciuti ma familiari. Mondi con radici lontane ma a noi così vicini. 
E in questa naturalezza scorrono le note della sua anima: tango, folk, popolare, chacarera, zamba, stili musicali che accompagnano e arricchiscono la sua vena jazzistica… 
(Luca Nicoletti)

:: VIDEO IN ESCLUSIVA PER NOVITÀ DISCOGRAFICHE

Per questa inaugurazione Carlo, dopo aver saputo del nostro invito e del ruolo di “testimonial” che gli veniva offerto, ha voluto onorarci con un grande regalo: il video in esclusiva di Boa Noite Leo tratto da "Tracce d’Africa", che siamo felici di presentare al pubblico di NovitàDiscografiche. Vai al video »»
:: TRACCE D’AFRICA

Terzo album per il bandoneonista, flautista e compositore Carlo Maver: un viaggio tra tradizione argentina e ritmiche africane.
“Del resto si ipotizza che la parola Tango derivi dalla divinità africana Xangò.”
Un viaggio a ritroso , una ricerca delle tracce soprattutto ritmiche che il “continente nero” ha regalato a tanti generi musicali. Il Maver Quartet effettua questo viaggio attraverso sonorità affascinanti come quella del bandoneon e del vibrafono,flauti e percussioni. Ma soprattutto attraverso composizioni originali che spaziano dagli elementi neri del Tango e del Jazz, dal medio oriente al mediterraneo e all’America Latina. 
12 Brani e circa un’ora di musica per esplorare dal personalissimo punto di vista di Carlo Maver le “tracce” che la musica africana ha lasciato in vari generi musicali e in Maver stesso attraverso svariati viaggi dall’America Latina all’Africa Nera. Maver è uno dei pochi, se non l’unico, suonatori di bandoneon ad aver suonato in Etiopia e in Afganistan. L’improvvisazione si mescola alle melodie dei temi,ritmi incalzanti a tratti ipnotici inframezzati da “quadri africani” creati da sovrapposizioni di varie gamme di flauti traversi. La ricerca del confine fra le musiche del nordest brasiliano e quelle dell’Atlante marocchino, un Candombe uruguayo, uno choro. Un brano afro suonato con il bandoneon, strumento principe della musica argentina, esperimenti… Senza abbandonare del tutto le sonorità tanguere di alcuni brani che hanno sempre caratterizzato la musica di Maver. Del resto si ipotizza che la parola Tango derivi dalla divinità africana Xangò. “Personalmente credo che la ricchezza ritmica che deriva dall’Africa e che ha fecondato tantissimi generi musicali sia uno dei più grossi debiti che il mondo ha contratto nei confronti del continente nero.”
:: BIOGRAFIA

Carlo Maver, flautista, bandoneonista e compositore.
Tardivo e totalizzante l'amore per la musica, si diploma in flauto traverso presso il conservatorio GB Martini di Bologna con il M° Giorgio Cagnoni. Si avvicina al Jazz con il M° e amico Teo Ciavarella che lo porta a condividere esperienze musicali con musicisti come Hengel Gualdi, Cheryl Porter, Eddie Gomez, Antonio Marangolo, Javier Girotto, Francesca Sortino, Felice Del Gaudio, Nicola Stilo, Simone Zanchini, Stefano De Bonis.
Stregato dal bandoneon diatonico, strumento tedesco adottato dalla musica argentina, diventa allievo del grande bandoneonista Dino Saluzzi.
Fonda un proprio gruppo il Maver Quartet con il quale registra due dischi: Spaesaggi e 12 Nodi completamente composto da brani originali. Collabora in varie registrazioni e le sue musiche fanno parte degli archivi Rai e Mediaset.
Svolge un intensa attività concertistica in Italia e all’estero in paesi come Australia, Albania, Afganistan, Francia, Portogallo, Spagna, Etiopia e Turchia.


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