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Ultimo ossequio

Creato il 10 dicembre 2010 da Emanuelesecco
sottofondo: QueenThe show must go on

desperate

Vuoti spazi dell’ipocrisia,
paesaggio impercettibile,
senza speranza scrivo
il mio ultimo ossequio.
Spettacolo di luci e ombre,
manna per gli stolti,
parole vuote e sorde.
Cingo la tua vita,
cercando una parvenza di realtà,
cerco di tirarti a me, ma svanisci in fumo
lasciandomi le dita fredde di bianco vapore.
Caldo contatto,
ardente desiderio,
circumnavigando la città degli idioti.
Le mie parole sono impalpabile fumo,
sinuose curve nell’aria pesante di umidità,
impazzisco a questo pensiero.
Davanti allo specchio appannato
percepisco la mia sagoma
e il freddo metallo che stringo tra le dita.
Tra poco tutto avrà fine,
un secondo lungo una vita,
poi spiegherò le mie ali,
e addio a tutti.
Disse il cantante morente,
con parole vigorose e musicali,
che lo spettacolo deve continuare.
Per me no, non v’è più niente che conti,
niente per continuare a lottare,
niente ha più importanza.
Mondo vacuo e algido,
affranto mi accingo
all’estremo gesto.
Sono stato felice in vita,
per anni e anni non ho vissuto rimorso alcuno,
ma ora vi lascio al vostro destino.
Che questo sparo vi scuota,
maledetti idioti,
che vi possa trapassare il cranico vuoto,
che sia la scintilla per un nuovo principio,
che sia luce nell’ipocrita verità regnante.
E voi,
dannati confessori,
testimoni corrotti e porci incestuosi,
possa il vostro dio farvi bruciare,
possa il vostro dio farvi patire,
possa il vostro retrogrado pensiero
morire con voi.
E voi,
squallidi politicanti,
accecati dalle puttane e dal potere,
possa il denaro portarvi alla rovina,
possa uno sparo infliggervi
la stessa ferita che affligge il mio cuore.
Addio,
e come disse Frank,
la mia vita
l'ho vissuta a modo mio.
Addio.

 

E.


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