WordPress mi ha appena cancellato un post super malinconico su questo argomento.
Grazie wordpress per la tua comprensione verso chi piange tutte le sue lacrime in pubblico.
Ve la faccio breve: la motivazione delle lacrime è l’imminente trasferimento a Gabber city, ridente paese a 30 km da Torino (leggi come: civiltà) a cui è collegato tramite treno, autostrada e superstrada. L’elenco dei collegamenti dovrebbe darmi una certa sicurezza, invece no, ho già preparato cappio (virtuale) e pistola (in caso non funzioni il primo) ad uso e consumo della mia vita sociale, in procinto di suicidarsi (tra sedici giorni…stile The Ring) causa imminente trasferimento in mezzo al NULLA. Questo perchè Gabber city è il nulla, sono 5.029 anime che non si sa bene dove stiano, visto che il paese si attraversa in 5 minuti di macchina e 15 a piedi (a passo lumaca)…e se non si ha una macchina è praticamente impossibile muoversi. Ed eccoci al nostro bisillis, noi di macchina ne abbiamo una sola in quattro, di cui tre con patente…ovvero: sono fregata.
Potrei farvi un trattato sulla legge del contrapasso e sul fatto che mia nonna ha sempre voluto che ci stabilissimo lì, in casa sua, e i miei si sono sempre opposti a questo,e ora dove stiamo andando? Ecco appunto. Sorvolo che è meglio.
Ora, tralasciando il fatto che continuo a ripetere come un mantra “Cabinaarmadiocabinaarmadiocabinaarmadiocabinaarmadio” io continuo con la mia serata lacrimosa, perchè da domani si continua a fare scatoloni (e bisogna anche muoversi a farli) e non abbiamo più tempo per piangere.
Vi saluto con un fazzoletto bianco mentre un treno si allontana, anche perchè credo proprio che ci risentiremo da Gabber city…sempre che io riesca ad avere un chiavetta internet sotto mano (non ve l’ho detto? questa è la chicca massima: NON ESISTE L’ADSL…per vedere la mia reazione cliccare qui. Quindi la mia vita sociale reale E virtuale stanno per dare un suicide party, e siete tutti invitati.)
Torno a deprimermi con quanto il panorama musicale ha di meglio da offrire.
a presto (spero)
ele.