Preferisco pensare ad un volo.
Preferisco pensare che sparisca la gravità.
Fermarsi, a mezz’aria.
Una bolla fragile che protegge dalla caduta rovinosa.
Una bolla di giustizia, almeno lì
che restituisce ciò che è stato tolto
che riconosce ciò che va riconosciuto.
I guerrieri partono quando vogliono
non quando li si chiama.
L’orizzonte è così chiaro
cosi amico,
cosi saggio,
come un giovane vecchio che sceglie di volare,
ogni volta che ne ha la possibilità,
ogni volta che lo desidera
ogni volta che è disperato.
Fa.Ro. (a M.M.)