Su Napoli ad esempio ha invocato la pulizia etnica: “Buttiamo Napoli: dobbiamo stare lontani da quello schifo di citta. Mi domando se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo…. Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale”.
Sull’Abruzzo terremotato: “Questa parte del Paese non cambia mai, l’Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud ”.
Sul caso Bisignani scoppiato in questi ultimi giorni: “La P4 e il sistema Bisignani sono fenomeni squisitamente romani, sono la patologia che è diventata realtà e che ormai fa parte della vita quotidiana. Alemanno e la Polverini, volenti o nolenti, sono i burattini di questi burattinai. Loro non si rendono conto, vanno a tagliare i nastri, ma chi ha fatto tutto il resto sono personaggi che loro sono ben lontani dal controllare. Al contrario, sono loro che sono controllati”.
All’ultimo raduno di Pontida: “Siamo alla svolta. Dell’Italia non me ne frega un cazzo. La Padania è più viva che mai, basta vedere qui a Pontida”.
Su Garibaldi e i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unificazione:”Garibaldi entrò a Napoli scortato dai mafiosi e dai camorristi. Per questo andrei a fucilarne il cadavere e non certo a celebrarlo, mi si perdoni la provocazione. Questi sono fatti storici la gente deve sapere che Garibaldi pagò le pensioni alle mogli dei mafiosi. È un alleato della mafia, uno che ha portato i mafiosi nel Palazzo e non ha favorito il popolo e la gente per bene, come numerosi storici hanno inequivocabilmente accertato. È un personaggio da dimenticare, l’imposizione per decreto di queste festività è un atto totalitario e violento”.
Sono sole le ultime “chicche” di un essere vegetativo che merita di essere debellato con il solfato basico di rame.