Emanuele Prisco
Questo è l’oggetto della interrogazione alla Giunta Comunale di Perugia del consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco che qui di seguito produciamo in sintesi.
La Società Umbra Mobilità è una società ad intero capitale pubblico di proprietà di Regione Umbria ed alcuni enti locali, tra cui anche il comune di perugia e la stessa vive un grave periodo di difficoltà economica finanziaria se come si dice abbia approvato il bilancio con un passivo di circa 8 milioni di euro e che per questo abbia avuto difficoltà a pagare con puntualità gli stipendi al personale dipendente. Nonostante le difficoltà in premessa sembrerebbe che la società abbia dato luogo all’assunzione di un capo ufficio nel settore legale con modalità diretta e senza procedura pubblica e che questa sia avvenuta nonostante il parere negativo del Direttore amministrativo.
Si interroga la Giunta comunale per sapere:
1 – Se quanto in premessa sia noto a Codesta Giunta Comunale
2 – Se Codesta Giunta Comunale abbia intenzione di intraprendere le più idonee azioni a tutela della propria quota di partecipazione sociale.
Risponde l’Assessore Roberto Ciccone
Roberto Ciccone
Emanuele Prisco, nelle premesse della sua interrogazione, ha riferito che, nonostante il periodo di forte crisi finanziaria di Umbria Mobilità, la stessa azienda partecipata avrebbe provveduto all’assunzione di un capo ufficio nel settore legale e che questa sarebbe avvenuta nonostante il parere negativo del Direttore amministrativo. Sembrerebbe inoltre, che il predetto ufficio abbia una dotazione organica formata da un dirigente ed altri funzionari/quadri, tanto che, all’atto di unificazione della società, questo ufficio sia stato definito “in esubero” di personale. Sembrerebbe altresì che una unità di personale dell’ufficio sia stata poi distaccata presso diversa sede di lavoro per alcuni giorni settimanali e che ad altra unità sia stata concessa la riduzione dell’orario di lavoro; Infine pare che la Società abbia dato luogo all’assunzione con modalità diretta senza procedura pubblica. In considerazione della deliberazione assunta sul punto nel maggio 2012 dal Consiglio Comunale(linee guida per i rappresentanti comunali nelle partecipate) il consigliere di FdI (Fratelli d’Italia n.d.r.) ha interrogato l’esecutivo per sapere se fosse a conoscenza di quanto segnalato in premessa e se abbia intenzione di intraprendere le più idonee azioni a tutela della propria quota di partecipazione sociale. In apertura di intervento, l’Assessore Ciccone ha inteso puntualizzare due aspetti. Innanzitutto che riferito che, effettivamente, nel recente passato ci sono stati momenti in cui si è temuto il possibile mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti di Umbria Mobilità. Per fortuna questa eventualità è stata scongiurata grazie agli impegni assunti dagli Enti Locali, soci dell’azienda, e gli stipendi sono stati tutti pagati. Cosi sarà anche per quelli futuri. In secondo luogo Ciccone ha ricordato come Regione Comune di Perugia ecc. abbiano richiesto ai vertici di Umbria Mobilità di procedere ad una attenta riduzione del personale, compreso quello dirigenziale. Operazione realizzata, congiuntamente alla completa sostituzione del CdA .
Entrando nello specifico dell’interrogazione di Prisco, Ciccone ha precisato che la Giunta non conosce le procedure utilizzate da Umbria Mobilità, essendo questa una SpA dotata di piena autonomia, per l’assunzione di personale, né i processi gestionali interni relativi all’organizzazione del servizio. Vista l’autonomia della SpA, infatti, le assunzioni competono al CdA ed all’organizzazione interna. L’unico dato certo è che, sulla base della normativa in vigore, le assunzioni di personale devono necessariamente passare per un concorso pubblico. A questo proposito l’Assessore ha informato il Consiglio Comunale del fatto che la Giunta Comunale ha richiesto ad Umbria Mobilità chiarimenti su quanto segnalato da Prisco. L’esecutivo è ora in attesa di una risposta da parte dell’azienda, così da poter valutare se vi sia stato o meno il rispetto delle regole.